Un focolaio di West Nile Virus è stato identificato a San Canzian d’Isonzo, in provincia di Gorizia, segnalando un evento che richiede un’azione tempestiva e coordinata per mitigare il rischio di ulteriore diffusione.
L’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI) ha prontamente attivato i protocolli di risposta, in linea con il Piano Regionale 2025 per la prevenzione, la sorveglianza e il controllo delle arbovirosi, evidenziando l’importanza di una strategia proattiva nella gestione di queste malattie trasmesse da vettori.
L’identificazione del caso ha innescato una serie di azioni specifiche, tra cui un sopralluogo accurato presso l’abitazione dell’individuo infetto.
Il personale dell’Unità di Igiene e Sanità Pubblica ha valutato l’area circostante, estendendo l’analisi fino a un raggio di 200 metri.
La valutazione ha preso in considerazione la presenza di infrastrutture sensibili (scuole, ospedali, ecc.
) e la densità abitativa.
Sebbene non siano state rilevate strutture particolarmente vulnerabili, la significativa presenza di abitazioni private e condomini ha reso necessaria una rapida risposta.
Il Comune di San Canzian d’Isonzo, in collaborazione con l’ASUGI, ha formulato una proposta di ordinanza per la disinfestazione dell’area, finalizzata all’eliminazione delle larve e degli insetti adulti responsabili della trasmissione del virus.
Questa azione si inserisce in un contesto più ampio di monitoraggio e controllo delle zanzare, che include la mappatura delle aree a rischio, l’identificazione delle specie vettrici e l’implementazione di strategie di controllo biologico e chimico.
I trattamenti di disinfestazione, programmati per la giornata successiva, prevedono due fasi distinte: un intervento larvicida al mattino, volto a ridurre la popolazione di zanzare allo stadio larvale, e un trattamento adulticida in serata, diretto ad eliminare le zanzare adulte.
Per garantire la massima efficacia delle operazioni e minimizzare il potenziale impatto sulla popolazione e sull’ambiente, sono state fornite istruzioni dettagliate alla cittadinanza.
Queste includono la chiusura di finestre e porte per evitare l’ingresso di residui di prodotto, la protezione di animali domestici e ricoveri, la raccolta o la protezione di piante da orto e giardini, e la sospensione temporanea di sistemi di ventilazione.
L’evento a San Canzian d’Isonzo sottolinea la crescente importanza della consapevolezza e della preparazione di fronte a rischi sanitari emergenti, come le arbovirosi.
Il West Nile Virus, trasmesso principalmente dalle zanzare, rappresenta una sfida per la salute pubblica, richiedendo un approccio integrato che coinvolga autorità sanitarie, enti locali e cittadini.
La tempestività e la precisione delle azioni intraprese, unitamente all’informazione trasparente e alla collaborazione attiva della comunità, sono elementi cruciali per contenere il focolaio e prevenire la sua propagazione, salvaguardando la salute pubblica e la qualità della vita.
L’evento inoltre serve come promemoria della necessità di investimenti continui in ricerca scientifica e sviluppo di strumenti diagnostici e terapeutici innovativi per contrastare efficacemente le malattie trasmesse da vettori.