Pordenonelegge 2025 si è conclusa con un bilancio straordinario, testimoniando la vitalità di un evento capace di generare un impatto culturale ed economico di vasta portata.
Oltre 160.000 presenze hanno animato i cinque giorni della 26/a edizione, un record di affluenza che consolida il festival come punto di riferimento per il panorama letterario italiano ed europeo.
L’entusiasmo del pubblico si è tradotto in un significativo volume di vendite: più di 22.000 libri, rappresentativi di un repertorio diversificato che spazia tra generi e autori.
L’analisi dei dati rivela un ecosistema culturale dinamico, dove l’investimento pubblico si traduce in un moltiplicatore di valore per il territorio.
Per ogni euro destinato al festival, si generano 10,24 euro di ricaduta economica, a riprova del ruolo propulsivo della cultura come motore di sviluppo locale, un aspetto cruciale in vista del 2027, anno in cui Pordenone sarà Capitale Italiana della Cultura.
Questo riconoscimento rappresenta un’opportunità unica per la città, rafforzando la sua identità culturale e promuovendo il suo patrimonio artistico e letterario a livello nazionale e internazionale.
Il presidente di Fondazione Pordenonelegge, Michelangelo Agrusti, ha espresso profonda gratitudine alle istituzioni nazionali e internazionali, citando il supporto ricevuto dal Parlamento Europeo, con la Presidente Roberta Metsola, e dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, evidenziando un dialogo e un interesse condiviso per la promozione della cultura e della lettura.
Guardando al futuro, la 27/a edizione di Pordenonelegge sarà caratterizzata da un ritorno all’Arena Europa e dalla musica, che diventeranno un elemento distintivo e un filo conduttore per una nuova proposta emozionante.
Il direttore artistico, Gian Mario Villalta, insieme ai curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet, ha sottolineato come i risultati di quest’edizione siano la prova di una città completamente immersa e mobilitata attorno ai temi e ai dialoghi che emergono dai libri.
L’impegno di Pordenonelegge non si esaurisce con la conclusione del festival.
Prosegue infatti con “Fuoricittà_scuole”, un progetto dedicato al mondo della scuola, e con il cartellone “Fuoricittà” che, a partire dal 3 novembre, animerà 13 centri della provincia di Pordenone con una stagione letteraria intensa e capillare.
L’impatto del festival si estende al di là dei confini fisici, amplificandosi attraverso i canali digitali.
La direttrice di Fondazione Pordenonelegge.it, Michela Zin, ha evidenziato un raddoppio dell’engagement su Instagram, con oltre 3 milioni di visualizzazioni, e un’eccezionale popolarità per Giacomo Poretti.
I dati di Facebook superano il milione e mezzo di visualizzazioni, mentre il sito web ha registrato quasi 30.000 prenotazioni di posti a sedere.
La campagna di crowdfunding “Amici di pordenonelegge” ha raccolto il sostegno di 2495 cittadini, dimostrando un forte legame emotivo e un desiderio di contribuire alla crescita dell’evento.
L’indotto economico è tangibile, con alberghi e ristoranti al completo durante l’intera durata del festival.
Tra gli autori più apprezzati, spicca Ildefonso Falcones come autore straniero più venduto, seguito positivamente da Jan Brokken e Shirin Ebadi, a testimonianza della capacità di Pordenonelegge di attrarre un pubblico eterogeneo e di promuovere voci letterarie provenienti da diverse culture.
L’edizione 2025 si configura dunque come un successo multifattoriale, capace di generare un impatto culturale, economico e sociale duraturo per la città e per l’intero territorio.