lunedì 20 Ottobre 2025
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Teatro Verdi Trieste: Urgente richiesta di intervento

Oggetto: Urgente richiesta di intervento per la stabilizzazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di TriesteA Sua attenzione, Ministro della Cultura, Governatore della Regione Friuli Venezia Giulia, Sindaco di Trieste, in qualità di Soci Fondatori della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, giunge questa missiva, unitamente alla profonda inquietudine di dipendenti (86) e cittadini (110) della nostra comunità.
La presente è un appello solenne volto a sollecitare un intervento risolutivo in una situazione che sta compromettendo la vitalità e la continuità operativa di un’istituzione di riconosciuto valore culturale, il Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste.
Trascorrono ora più di cento giorni, precisamente 114, dal termine del mandato del precedente Sovrintendente (22 giugno 2025 – 13 ottobre 2025), un periodo in cui l’ente si è trovato in una condizione di vuoto gestionale che rischia di paralizzare progetti, danneggiare il personale e, in ultima analisi, pregiudicare il futuro stesso del teatro.
La successione, pur avendo seguito procedure formali, si è arenata, lasciando l’ente in una fase di stallo inaccettabile.
Ripercorriamo brevemente le tappe che hanno portato a questo scenario: il 21 giugno 2025 si è concluso il mandato di Giuliano Polo, il quale ha gestito l’ordinaria amministrazione per i successivi 45 giorni, in parallelo con il Consiglio di Indirizzo.

La ricostituzione del CdI, avvenuta il 22 luglio, ha portato all’individuazione di una figura potenzialmente idonea, una candidatura ancora in attesa di formalizzazione e, quindi, priva di qualsiasi effetto pratico.

Questa prolungata *vacatio* non è semplicemente una questione burocratica; essa ha conseguenze tangibili e devastanti.
La limitazione delle prerogative del Presidente della Fondazione all’ordinaria amministrazione preclude la capacità di affrontare sfide cruciali.

L’impossibilità di procedere con nuove assunzioni a tempo indeterminato, di gestire efficacemente le relazioni sindacali, di programmare iniziative strategiche, mina la stabilità del personale e la capacità del teatro di rispondere alle esigenze del pubblico e del territorio.

Si crea un clima di incertezza che incide negativamente sulla motivazione e sulla produttività dei lavoratori, generando ansie e frustrazioni.

Al di là delle dinamiche interne, la situazione riflette un disservizio nei confronti della comunità triestina e dell’intera regione FVG.

Un teatro lirico di tale rilevanza non può essere lasciato in balia di un’interregno prolungato, con ripercussioni sulla sua capacità di promuovere la cultura, l’arte e l’identità regionale.

Con la presente, i sottoscrittori esprimono la loro profonda preoccupazione e sollecitano un intervento tempestivo e deciso da parte dei Soci Fondatori, al fine di garantire una rapida e definitiva nomina del Sovrintendente, restituendo al Teatro Lirico Giuseppe Verdi la stabilità, la direzione strategica e la vitalità che gliene spettano.

La cultura non può attendere.
Il futuro del teatro è nelle vostre mani.

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