venerdì 15 Agosto 2025
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Trieste

Connettività Adriatico-Ionica: Portorose al via del road show infrastrutturale

La conferenza “Potenziamento della Connettività Stradale e Ferroviaria nella Regione Adriatico-Ionica” ha inaugurato oggi a Portorose (Slovenia), segnando un momento cruciale per lo sviluppo infrastrutturale di un’area geografica di vitale importanza strategica.
L’evento, orchestrato dal Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, in collaborazione con la Camera di Commercio di Primorska, Uniontrasporti e la Camera di Commercio delle Marche, ha riunito un variegato gruppo di stakeholder: rappresentanti istituzionali, dirigenti di Camere di Commercio, esperti di logistica, operatori del settore trasporti e figure chiave della pianificazione territoriale.

Il focus principale del dibattito ha riguardato la complessa sfida di ottimizzare i collegamenti transfrontalieri, un nodo cruciale per la crescita economica e l’integrazione regionale.
Le congestioni ai confini, un persistente collo di bottiglia per la fluidità del traffico e la competitività delle imprese, sono state al centro dell’analisi, unitamente alla necessità impellente di una digitalizzazione profonda della logistica.
Il superamento delle barriere amministrative, spesso opache e inefficienti, e l’innalzamento della qualità delle infrastrutture stradali e ferroviarie si sono rivelati obiettivi imprescindibili.

Il Presidente del Forum delle Camere di Commercio, Gino Sabatini, ha sottolineato l’importanza di questa tappa del road show, definendola un’occasione per condurre una diagnosi accurata dei punti di forza e di debolezza del sistema infrastrutturale esistente, con l’obiettivo di individuare strategie mirate per stimolare lo sviluppo sostenibile dell’intera macroregione.
Questo implica non solo la valutazione delle infrastrutture fisiche, ma anche l’analisi della governance, delle politiche di finanziamento e della formazione del capitale umano.
Il Vicepresidente di Unioncamere, Antonio Paoletti, ha ribadito l’impegno costante delle Camere di Commercio nel promuovere lo sviluppo infrastrutturale, evidenziando in particolare l’ambizioso progetto italiano di trasformare Trieste in un hub logistico di riferimento per il corridoio Imec, principale terminale della Via del Cotone in Alto Adriatico.

Questa visione strategica si inserisce in un contesto europeo che punta a rafforzare la capacità di trasporto di merci e persone attraverso l’area adriatico-ionica, collegandola in modo efficiente con i principali bacini di traffico del continente.
Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti, ha posto l’accento sull’urgenza di accelerare il processo di integrazione dei Balcani, un’area caratterizzata da significative potenzialità di crescita ma anche da persistenti difficoltà infrastrutturali e normative.

La risoluzione delle criticità che interessano i valichi di confine, spesso teatro di ritardi e inefficienze, si rivela un prerequisito fondamentale per lo sblocco del potenziale economico della regione.
Le soluzioni proposte durante la conferenza hanno abbracciato un ventaglio di interventi, che spaziano dalla modernizzazione delle infrastrutture alla promozione di forme innovative di cooperazione internazionale.
L’adozione di soluzioni logistiche digitali, volte a ottimizzare i flussi di informazioni e a ridurre i tempi di transito, è stata identificata come un elemento chiave per migliorare la competitività delle imprese.
La promozione della multimodalità, ovvero l’integrazione di diversi mezzi di trasporto (strada, ferrovia, mare), si rivela un approccio strategico per massimizzare l’efficienza e la sostenibilità dei trasporti.
Infine, l’attivazione di forme di cooperazione internazionale, basate sulla condivisione di risorse e competenze, si configura come un elemento imprescindibile per affrontare le sfide transfrontaliere.

La conferenza ha così rappresentato un punto di partenza per una riflessione approfondita e un’azione concertata volta a costruire un futuro più connesso e prospero per la regione adriatico-ionica.

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