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giovedì 30 Ottobre 2025

Gestione regionale: bilancio solido, ma sanità al centro delle sfide

La valutazione della gestione finanziaria regionale per l’esercizio 2024 offre un quadro complessivamente incoraggiante, evidenziando una solida performance sia nel risultato di competenza che nell’amministrazione nel suo insieme.
La giacenza di cassa finale, attestandosi a oltre 7 miliardi di euro, rappresenta un indicatore di notevole resilienza e capacità di accumulo.
Tuttavia, come sottolinea Tiziana Spedicato, Procuratore della Corte dei Conti Fvg, questa positiva dinamica convive con criticità strutturali che richiedono un’attenzione mirata.
L’incremento delle entrate tributarie, fonte primaria della crescita delle risorse disponibili, è un elemento decisivo.
Parallelamente, l’aumento delle spese, pur essendo un segnale potenzialmente positivo, necessita di un’analisi approfondita per verificarne l’efficacia e l’allineamento con i bisogni reali della popolazione.

La programmazione, in quest’ottica, assume un ruolo cruciale, fungendo da strumento di traduzione dei bisogni in azioni concrete e garantendo una gestione conforme alle strategie definite.
Un aspetto particolarmente rilevante è la diminuzione del debito regionale, un segnale di prudenza finanziaria e di un’attenta gestione del patrimonio pubblico.
La sanità rimane, tuttavia, il nodo cruciale.
La persistenza delle liste d’attesa, l’impiego del privato accreditato e le sfide legate all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) pongono interrogativi sulla sostenibilità del sistema.
L’attuazione del PNRR, con la realizzazione di nuove strutture sanitarie, è un’opportunità senza precedenti, ma anche una sfida complessa.

Il rispetto delle scadenze, fissate al 31 dicembre 2026, è fondamentale non solo per l’accesso ai fondi europei, ma soprattutto per garantire la continuità dell’offerta di servizi sanitari e per preservare l’integrità della finanza pubblica.
Un fallimento in questo ambito comporterebbe una riduzione del diritto alla cura e un impatto negativo sulle casse regionali.

La chiave per affrontare queste sfide risiede in una programmazione sanitaria unitaria, fondata su dati oggettivi e supportata da strutture dedicate.

Questa programmazione deve essere attendibile, credibile e, soprattutto, realizzabile, evitando promesse irrealizzabili e garantendo una gestione efficiente delle risorse.

La scommessa più importante è dunque quella di costruire un sistema sanitario capace di rispondere efficacemente alle esigenze della popolazione, integrando dati, risorse e competenze.

La ripartizione dei fondi a bilancio, con la sanità che assorbe il 42,36% degli impegni, sottolinea ulteriormente la sua importanza strategica e la necessità di un approccio olistico e lungimirante.

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