Il nuovo Papa Leone XIV si appresta ad inaugurare un pontificato storico, segnato da una profonda coscienza dei drammi della storia recente e dalla volontà di cambiamento per la Chiesa. Una volta tanto, il sogno dell’unità delle comunità cristiane, della pace fra le nazioni, del dialogo con gli ultimi è diventata realtà storica. In questo momento in cui le guerre e le tensioni sembrano non voler cedere terreno, speriamo vivamente che il suo pontificato sia un esempio di vera pace, frutto della capacità di guardare negli occhi del prossimo povero e oppresso.Le parole pronunciate dall’elezionato hanno suscitato l’entusiasmo di chi si aspetta da lui una vera novità. Il desiderio è che questo pontificato sia un momento storico in cui la Chiesa possa farsi “ponte tra i popoli”, con un messaggio forte e chiaro di pace disarmata, capace di suscitare il dialogo e la riconciliazione. E’ necessario ascoltare i problemi del mondo odierno, per dare una risposta alla sua profonda sofferenza.Nel contesto in cui il nuovo Papa si appresta ad affrontare sfide così complesse, l’auspicio è che egli possa proseguire sulla strada tracciata da Papa Francesco, con un impegno verso i più ultimi e gli ultimi. La sua elezione, infatti, rappresenta l’avvio di una nuova stagione per la Chiesa, in cui non si vuole fare i conti solo con le richieste della storia recente, ma si vuole guardare al domani con fiducia.La speranza è che questa sua elezione possa far sorgere un’epoca di pace e fraternità e comunità.