Allianz e Anemos II: Rinnova la partnership, inclusione a bordo per la Barcolana

La partnership tra Allianz e Anemos II, un sodalizio storico che affonda le sue radici nella Barcolana, si rinnova e si arricchisce per l’edizione numero 57.

Da otto anni, il Farr 80 di Marco Bono, un’icona del panorama velico triestino, porta con orgoglio i colori Allianz, diventando un vero e proprio simbolo di aggregazione aziendale, ospitando a bordo i dipendenti del Gruppo in un’esperienza di team building senza eguali.

Al timone, confermati i navigati Tommaso Chieffi e Mauro Pelaschier, figure di riferimento nel mondo della vela, portatori di competenza e passione.
L’impegno di Allianz non si limita alla sponsorizzazione sportiva, ma si traduce in un’iniziativa inclusiva che coinvolge cento dipendenti, alternati in uscite programmate fino al 12 ottobre, un vero e proprio assaggio dell’atmosfera vibrante della Barcolana.
Quest’anno, una novità particolarmente significativa: un gruppo di persone con disabilità intellettiva, accolte dalla Fondazione Allianz Umana Mente, avrà l’opportunità unica di partecipare alla regata del 10 ottobre, nell’ambito del Barcolana Maxi Trofeo Portopiccolo.
Un gesto che va oltre la semplice partecipazione, rappresentando un’affermazione di valori di integrazione e di pari opportunità.

“Il benessere dei nostri collaboratori è un imperativo strategico per Allianz,” sottolinea Maurizio Devescovi, Direttore Generale di Allianz spa e Presidente di Umana Mente.

“Investiamo costantemente in iniziative che promuovano lo sport e il benessere a 360 gradi.

La Barcolana è diventata per i nostri dipendenti triestini un appuntamento imprescindibile, un’occasione per condividere emozioni intense al fianco di campioni e per rafforzare il senso di appartenenza al Gruppo.
“L’iniziativa con la Fondazione Allianz Umana Mente non è solo un gesto di responsabilità sociale, ma un’occasione per ampliare gli orizzonti e dimostrare che la vela, con la sua disciplina e bellezza, può essere un veicolo di scoperta e di crescita personale per tutti.
Il mare, in questo contesto, si rivela uno spazio di inclusione, dove le barriere cadono e l’avventura diventa un’esperienza condivisa.
Mauro Pelaschier, riflettendo sui valori intrinseci dello sport, esprime: “La vela, in particolare, ci invita a una profonda introspezione, a conoscere meglio noi stessi e a sviluppare un senso di rispetto profondo, verso gli altri e verso l’ambiente che ci circonda.
La collaborazione con Allianz e la sua Fondazione ci permette di creare un equipaggio eterogeneo, composto da professionisti, appassionati dipendenti e giovani desiderosi di imparare, un mix che promette di essere stimolante e gratificante.

“La Barcolana 2024 si configura quindi non solo come una competizione velica di alto livello, ma come un vero e proprio laboratorio di valori, dove l’eccellenza sportiva si coniuga con l’inclusione sociale e l’impegno verso la sostenibilità, incarnando lo spirito innovativo e responsabile di Allianz.

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