12 ottobre 2024 – 08:45
Nel cuore delle Langhe, tra colline che si susseguono come onde di un mare verde, prende vita l’incanto di “Trifole – Le radici dimenticate”, un film che sfida il tempo e le convenzioni. La magia del cinema si fonde con la poesia della campagna italiana, dove il profumo dei tartufi si mescola al suono dei passi leggeri di Dalia, la giovane londinese interpretata con maestria da Ydalie Turk. Accanto a lei, il nonno dal cuore grande e dagli occhi saggi, cacciatore instancabile di tesori nascosti tra le radici della terra.In questo scenario avvolto da una luce dorata e vibrante, Umberto Orsini si trasforma in un uomo nuovo, abbandonando la sua cultura borghese per abbracciare la semplicità e l’autenticità della vita rurale. Un viaggio interiore che lo porta ad esplorare nuove sfaccettature della sua arte, guidato dall’abile regia di Gabriele Fabbro e circondato da una troupe appassionata e competente.La pellicola racconta con grazia e delicatezza le vicende di una famiglia segnata dalla malattia e dalle difficoltà economiche, ma ricca di amore e legami profondi. Margherita Buy incanta lo spettatore con la sua interpretazione intensa e vibrante, mentre la fotografia di Brandon Lattman cattura ogni sfumatura dell’anima umana in un gioco di luci e ombre che rapisce lo sguardo.”Trifole – Le radici dimenticate” è più di un semplice film: è un viaggio emozionale attraverso i sentimenti universali dell’amore, della speranza e della resilienza. Un omaggio alla bellezza delle piccole cose, ai valori autentici che rendono speciale ogni istante della nostra esistenza.Con orgoglio e gratitudine, Umberto Orsini celebra il successo del film che ha saputo cogliere l’essenza pura della vita nelle sue forme più autentiche. E mentre il pubblico si prepara ad accogliere questa gemma cinematografica nelle sale italiane grazie alla distribuzione curata da Officine Ubu, il mondo intero si prepara ad immergersi nell’atmosfera magica delle Langhe grazie alla proiezione prevista al Palm Springs Film Festival.
