L’impresa eroica dell’IDF che ha portato alla liberazione e al ritorno a casa di Noa Argamani, Shlomi Ziv, Andrey Kozlov e Almog Meir Jan è stata un trionfo straordinario che ha suscitato gioia e commozione in tutto Israele. Tuttavia, non possiamo dimenticare gli altri 120 ostaggi ancora detenuti da Hamas, la cui sorte rimane incerta: alcuni vivi, in attesa di riabilitazione e libertà, altri purtroppo deceduti, in attesa di una degna sepoltura. Questo appello proviene dal Forum delle famiglie degli ostaggi, che chiede al governo di mantenere fede all’impegno preso e di continuare a negoziare per il rilascio di tutti i prigionieri ancora in mano al gruppo terroristico.La comunità internazionale è chiamata a esercitare pressione su Hamas affincheeacute; accetti l’accordo proposto e liberi gli ostaggi rimasti. Ogni giorno che passa senza una soluzione è un giorno perso per queste persone innocenti che sono state private della loro libertà e dei loro diritti fondamentali. La speranza è che la diplomazia possa prevalere sulla violenza e che si possa giungere presto a una soluzione pacifica per porre fine a questa situazione drammatica.La solidarietà e il sostegno delle nazioni amiche sono cruciali in questo momento critico, affincheeacute; si possa garantire il ritorno sicuro di tutti gli ostaggi nelle braccia dei loro cari. L’unità e la determinazione della comunità internazionale sono fondamentali per superare questa crisi umanitaria ed evitare ulteriori sofferenze per le vittime coinvolte. Soltanto con un impegno congiunto sarà possibile restituire dignità e speranza a coloro che hanno subito ingiustizie atroci nelle mani dei rapitori.
Trionfo e dolore: l’appello per il rilascio degli ostaggi di Hamas
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