I truffatori hanno trovato nuove strategie per ingannare le vittime, spesso sfruttando la vulnerabilità emotiva dei cittadini anziani. La tecnica più comune è quella del “finto incidente stradale”, in cui un parente o un amico sembra essere coinvolto in un grave accadimento e chiede aiuto economico per sistemare la situazione. I truffatori, spacciandosi per appartenenti alle forze dell’ordine, raccontano una storia falsa di un incidente mortale e chiedono che vengano trasferiti immediatamente soldi o oggetti preziosi per evitare ulteriori problemi.Un’altra forma di truffa diffusa in Valle d’Aosta è la “fuga di gas simulata”. I truffatori, fingendo di essere tecnici del servizio idrico, comunicano con i residenti informandoli che il gas stava per esplodere e chiedono loro di uscire immediatamente dalla casa, lasciando indietro contanti e oggetti di valore. Solo al rientro in casa le vittime si accorgono del furto.La truffa più recente è il “spoofing”, che consiste nella richiesta di comunicare i codici di accesso ai conti correnti, fingendo una frode in corso. I truffatori chiedono a loro volta di eseguire bonifici sui conti correnti delle vittime, creando un danno economico immediato.Per combattere queste nuove forme di inganno, i carabinieri stanno lavorando con le autorità locali e i parroci per organizzare incontri informativi nelle chiese valdostane dopo le funzioni religiose. Questa strategia mira a informare i cittadini anziani sui rischi più comuni e su come prevenire gli inganni.I carabinieri stanno anche creando una lista di “indicatori rossi” dei truffatori, per poter facilmente identificare le vittime in pericolo. Inoltre, la polizia sta lavorando con i residenti più anziani per organizzare pattuglie di sorveglianza notturna per prevenire i furti.La collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità locale è fondamentale per combattere questi crimini. È essenziale che i cittadini siano consapevoli dei rischi e prendano misure preventive per proteggere se stessi e i propri beni.
Truffatori, nuove strategie per ingannare le vittime: finte emergenze in Valle d’Aosta
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