Il tono severo del presidente americano, Donald Trump, rischia di scuotere gli equilibri internazionali già precari a causa della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Eppure il leader statunitense ha finalmente reso noto che non mancherà dazi sui semiconduttori, ma solo dopo aver sottoposto la questione al vaglio dei suoi consiglieri più stretti. Non è una novità però se si pensa a tutte le volte in cui l’esecutivo statunitense ha accennato alla possibilità di imporre tali tariffe, ma senza mai concretizzarle. La reazione della comunità internazionale non è stata unanime e i vari paesi si sono divisi su come fronteggiare questo ulteriore passo della guerra commerciale. Alcuni hanno espresso preoccupazioni sul possibile impatto sui mercati finanziari in quanto, secondo loro, la decisione del presidente potrebbe portare a una nuova ondata di volatilità dei prezzi azionari. Ma non tutti sono d’accordo con questa valutazione e alcuni esperti sostengono che i titoli di stato possono rivelarsi un rifugio sicuro per gli investitori in cerca di sicurezza, anche se ciò è destinato a essere solo una strategia temporanea. Una cosa su cui non c’è dubbio è il fatto che la guerra commerciale sta prendendo sempre più forma e sarà molto difficile per i mercati finanziari sostenere la pressione delle variazioni dei prezzi azionari. Il Presidente Trump ha chiarito di voler agire nel modo migliore possibile per proteggere gli interessi degli Stati Uniti, quindi probabilmente non mancherà l’azione anche se è impossibile dire cosa succederà con certezza fino a quando la politica statunitense non avrà espresso le sue scelte.
Trump annuncia dazi sui semiconduttori, ma dopo un lungo vaglio dei suoi consiglieri.
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