“Trump attacca accordo scambio prigionieri: sospetti su pagamenti e critiche ai negoziatori”

L’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è tornato a far parlare di sé attaccando l’accordo per lo scambio di prigionieri tra gli Stati Uniti, la Russia e altri paesi. Secondo il tycoon, questo accordo sarebbe sfavorevole agli interessi di Washington e insinua che siano stati pagati soldi in cambio della liberazione dei prigionieri. Queste accuse sono state smentite dal consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan, ma Trump sembra determinato a portare avanti la sua critica.Attraverso un post sul suo social network Truth, Trump chiede quando verranno resi pubblici i dettagli dello scambio di prigionieri con la Russia e quanti prigionieri gli Stati Uniti stiano prendendo rispetto all’altra parte. Si domanda se ci sia stato un pagamento in contanti e ironicamente chiede se il Paese avversario stia dando loro denaro. Il tycoon si interroga anche sul tipo di prigionieri che verranno liberati, esprimendo preoccupazione riguardo alla possibilità che si tratti di assassini, killer o delinquenti.Trump si vanta di non aver mai pagato per la liberazione degli ostaggi durante il suo mandato presidenziale e critica aspramente i negoziatori statunitensi, definendoli un “imbarazzo”. Sottolinea come questa situazione possa creare un cattivo precedente per il futuro e accusa la controparte di estorcere denaro agli Stati Uniti d’America. Secondo lui, definire lo scambio “complesso” è solo una tattica per nascondere la gravità della situazione.Il tycoon mostra chiaramente la sua sfiducia nei confronti delle trattative internazionali e ribadisce il suo approccio deciso nel difendere gli interessi americani senza cedere a pressioni esterne. La sua posizione rigida potrebbe avere ripercussioni sulle relazioni diplomatiche con la Russia e altri paesi coinvolti nello scambio di prigionieri, ma Trump sembra determinato a far sentire la sua voce su questa delicata questione.