Trump difende consigliere di sicurezza: non ho sbagliato nulla

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La notizia ha scatenato una tempesta di polemiche sulla chat privata del Pentagono, dove sono stati condivisi piani militari segreti per la guerra in Yemen, involontariamente scoprendosi con il direttore di Atlantic Monthly, Jeffrey Goldberg. La reazione di Donald Trump è stata sorprendente: invece di ammettere un grave errore di sicurezza da parte della sua amministrazione, ha scelto di difendere il suo consigliere per la sicurezza nazionale, Mike Waltz, sostenendo che aveva imparato la lezione e che era una brava persona. Il presidente degli Stati Uniti ha insistito nel dire che non si doveva scusare, perché stava facendo del suo meglio.La vicenda è stata amplificata dalle affermazioni di Jd Vance, vice del presidente Trump, che si è ripreso le sue vecchie frasi contro gli europei, parlando dei “parassiti” che “lo sono stati per anni”. Il tycoon ha espresso la sua approvazione per le parole del suo vice, sostenendo che erano giuste e necessarie.La difesa di Trump verso il suo consigliere Waltz è stata un po’ contraddittoria: da un lato ammetteva di aver fatto una grave falla nella sicurezza nazionale, dall’altra assicurava che Waltz era un bravo uomo e non doveva scusarsi. Il presidente ha sostenuto anche che la sicurezza nazionale è “più forte che mai” grazie al suo team incredibile.Il fatto più curioso è stato il tentativo di giustificare l’uso dell’app Signal da parte del Pentagono: Trump sosteneva che tutti utilizzano questa app, persino in ambienti militari. Il presidente ha anche ammesso che queste cose succedono quando si è fuori dalla “Situation Room”, il luogo più sicuro al mondo.La vicenda non finisce qui, perché i giornalisti hanno continuato a chiedere spiegazioni e Trump ha insistito nel dire che non sarebbe stata fatta alcuna indagine. Il suo attacco finale è stato contro Goldberg, definito “viscido” che si sta facendo pubblicità e che fa del male agli americani.

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