L’ex presidente americano Donald Trump, durante una recente conferenza stampa tenutasi in New Jersey, ha rivelato di aver consigliato al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di perseguire rapidamente la vittoria per porre fine alle uccisioni nella Striscia di Gaza. Rispondendo alle domande dei giornalisti, Trump ha sottolineato di non aver incoraggiato Netanyahu a non accettare un accordo di cessate il fuoco con Hamas, ma piuttosto lo ha spronato a concludere la situazione il più velocemente possibile. Inoltre, durante un evento sulla lotta all’antisemitismo, l’ex presidente ha criticato le richieste di tregua provenienti dalla sua rivale democratica Kamala Harris, sostenendo che dare tempo a Hamas per riorganizzarsi sarebbe controproducente.Trump ha espresso il suo sostegno a Israele e alla sua necessità di vincere in modo deciso e rapido. Ha evidenziato che prolungare il conflitto potrebbe offuscare l’immagine del paese nel mondo e che è fondamentale concluderlo senza indugi. Queste dichiarazioni rappresentano una delle rare critiche dirette di Trump alla politica bellica dello Stato ebraico nella Striscia di Gaza. In passato, già aveva esortato Netanyahu a mettere fine all’offensiva ammonendo sul rischio di danneggiare la reputazione internazionale di Israele.Il Times of Israel ha sottolineato come il messaggio “le uccisioni devono finire” rappresenti un punto cruciale nelle posizioni assunte da Trump riguardo alla situazione in Medio Oriente. Il suo appoggio a Israele è chiaro, ma allo stesso tempo si pone come fautore della risoluzione rapida del conflitto per evitare ulteriori perdite umane e danni all’immagine del paese.
Trump sprona Netanyahu a concludere rapidamente il conflitto a Gaza
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