La Turchia si prepara per le primarie del maggior partito di opposizione, il Chp, che hanno registrato una straordinaria partecipazione dei cittadini. L’unico candidato in corsa è Ekrem Imamoglu, sindaco di Istanbul arrestato per corruzione, nonostante fosse stato messo sotto inchiesta già prima dell’arresto per varie accuse e fosse considerato il principale rivale del presidente Recep Tayyip Erdogan.La scelta di Imamoglu come unico candidato ha sorpreso molti osservatori, soprattutto dopo che gli altri potenziali aspiranti avevano deciso di ritirarsi proprio poco prima dell’arresto del sindaco. Ciò ha portato a un senso di irrealtà tra i cittadini turchi, che hanno espresso la loro insoddisfazione sulla social media e in manifestazioni pubbliche.Le primarie, aperte dal mattino alle 17, hanno registrato una grande partecipazione in tutte le province della Turchia, comprese quelle di Istanbul. I cittadini turchi si sono recati ai seggi del partito per esprimere la loro scelta, anche se molti hanno sottolineato che il risultato è già predestinato.La situazione è particolarmente critica a Istanbul, dove Imamoglu era considerato un candidato forte prima dell’arresto. La sua elezione come sindaco nel 2019 aveva rappresentato una grande vittoria per il partito di opposizione, e la sua nomina al ruolo di leader del Chp era vista come un ulteriore passo avanti verso l’elezione presidenziale.Tuttavia, i critici sostengono che le primarie sono state manipolate dal partito per presentare Imamoglu come candidato naturale. La scelta di non avere più candidati è stata vista come una manovra per evitare la creazione di altre liste elettorali che potrebbero aver minacciato l’unicità del sindaco.La prossima elezione presidenziale in Turchia si terrà nel 2028, ma il risultato delle primarie non avrà un impatto diretto sulle elezioni future. Le opposizioni stanno cercando di sfruttare questa occasione per criticare l’Erdogan e il suo partito, che sono accusati di aver corrotto la democrazia turca.La questione delle primarie ha anche sollevato dibattiti sulla legittimità del processo democratico in Turchia. Molti osservatori sostengono che la manovra è stata orchestrata dal partito al potere per garantire il risultato desiderato e eliminare ogni possibilità di opposizione.La situazione in Turchia è molto complessa, con molte forze politiche impegnate in una lotta per l’influenza e la leadership. La prossima elezione presidenziale sarà un test cruciale per le opposte fazioni del paese, che si batteranno per conquistare il controllo del governo.I cittadini turchi stanno assistendo con ansia al processo di selezione del candidato delle primarie. Alcuni hanno espresso la speranza che la partecipazione alle elezioni possa portare a una maggiore consapevolezza politica tra i cittadini e potrebbe anche aprire nuove possibilità per le opposizioni.La questione delle primarie ha messo ulteriormente in evidenza le tensioni esistenti nel paese, che sono aumentate negli ultimi anni a causa della polarizzazione delle opinioni e delle politiche del governo. I cittadini turchi stanno cercando di comprendere la dinamica complessa alle spalle delle elezioni, per avere una visione più chiara sul futuro del loro paese.Nel frattempo, il partito al potere è continuato a sostenere che le primarie sono un passaggio normale per selezionare i candidati e rafforzare la leadership del partito. Il governo ha affermato che l’arresto di Imamoglu non avrà alcun impatto sulle elezioni future, ma molti osservatori sostengono che le primarie siano state manipolate per garantire il risultato desiderato.La vicenda delle primarie del Chp e dell’arresto di Ekrem Imamoglu ha rappresentato un momento critico per la democrazia turca, con molti cittadini impegnati in una lotta per rafforzare i diritti politici e garantire il rispetto dei principi democratici.
Turchia: primarie del Chp, la partecipazione dei cittadini è straordinaria nonostante l’unico candidato sia un sindaco arrestato
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