La repressione governativa contro i manifestanti anti-authoritarî in Turchia è raggiunta un nuovo punto di svolta con l’arresto di oltre 340 individui, secondo le dichiarazioni ufficiali del ministro degli Interni. Queste misure di emergenza sono state adottate dopo la decisione giudiziaria di imprigionare il sindaco di Istanbul, una figura simbolica della resistenza civile al regime.La protesta che ha portato all’arresto di questi manifestanti è nata per contestare un provvedimento giuridico che sancisce l’emergenza dinnanzi alla presunta minaccia terrorista. Tuttavia, le forze governative hanno reagito con una serie di misure divenute ormai troppo drammatiche e brutali, tra cui lo sfratto dei manifestanti da piazza centrale del capoluogo.La condanna politica e personale di coloro che resistono alla tirannia in atto è stata la risposta del regime a questa protesta. L’atteggiamento repressivo e violento del governo, ha portato ad arresti massicci di manifestanti.
Turchia: repressione governativa raggiunge il culmine con oltre 340 arresti
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