Turismo in Valle d’Aosta: giugno insolito ma positivo, arrivi stranieri in crescita. Impatto della nuova legge sulle locazioni brevi. Trend positivo per le strutture extralberghiere. Variazioni significative nei flussi turistici da diverse nazionalità. Dinamiche differenziate confermano diversità dell’offerta turistica.

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07 agosto 2024 – 16:33

Il turismo in Valle d’Aosta ha registrato un mese di giugno insolito, caratterizzato da forti piogge che hanno portato a una media di 138 millimetri di precipitazioni sul territorio, ben al di sopra della media storica di circa 84 millimetri. Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, le presenze totali sono state incoraggianti, con un totale di 228.661 visitatori, il che rappresenta un aumento del 4,17% rispetto all’anno precedente.Interessante notare come gli arrivi da parte degli stranieri abbiano contribuito in modo significativo a questo incremento, con un aumento del 17,39% nel numero di turisti provenienti dall’estero e una crescita del 22,79% nelle notti trascorse nella regione. Al contrario, si è registrata una diminuzione sia negli arrivi (-9,6%) che nelle presenze (-5,79%) degli italiani.Un elemento da considerare è l’impatto della nuova legge regionale sulle locazioni brevi entrata in vigore nel novembre 2023, che ha portato a una diversa classificazione degli alloggi a uso turistico nei conteggi ufficiali.Nel confronto con l’anno precedente, il giugno del 2024 ha visto una lieve flessione delle presenze e degli arrivi complessivi. Tuttavia, le strutture extralberghiere hanno mostrato una crescita significativa sia negli arrivi (+11,27%) che nelle presenze (+18,48%), mentre gli alberghi hanno segnato un calo in entrambe le categorie.Analizzando le provenienze geografiche dei turisti italiani e stranieri, si nota una diminuzione delle presenze dalle regioni italiane tradizionalmente più rappresentate nella Valle d’Aosta. Tuttavia, emergono aumenti significativi nel numero di notti trascorse da francesi (+11,51%), tedeschi (+11,74%), britannici (+9,91%), svizzeri (+7,23%), olandesi (+38,64%) e statunitensi (+34,56%).Infine, i dati relativi ai singoli comprensori evidenziano variazioni interessanti: Aosta e dintorni hanno registrato un aumento sia delle presenze italiane (+3.36%) che degli stranieri (+37%), mentre Monte Bianco ha visto una significativa diminuzione delle presenze italiane (-24.8%) compensata da un aumento del flusso turistico straniero (+13.5%). Queste dinamiche differenziate confermano la molteplicità e la diversità dell’offerta turistica della Valle d’Aosta.

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