Turista italiano fermato a Mosca per utilizzo drone vicino al Cremlino

Un turista italiano è stato fermato dalle autorità russe mentre stava utilizzando un drone nelle vicinanze del Cremlino a Mosca. Secondo quanto riferito dalla polizia, l’arresto è avvenuto nel pomeriggio di ieri e il cittadino italiano è stato identificato come un fotografo professionista che stava cercando di catturare immagini panoramiche della città. Le forze dell’ordine hanno dichiarato che il volo del drone rappresentava una potenziale minaccia per la sicurezza nazionale, motivo per cui hanno deciso di intervenire prontamente.Dopo essere stato fermato, il cittadino italiano è stato condotto presso il commissariato locale per ulteriori accertamenti e interrogatori. Le autorità russe hanno sequestrato il drone e stanno attualmente indagando sul caso per determinare se ci siano stati intenti maliziosi dietro l’azione del fotografo. Si tratta di un episodio che ha destato preoccupazione tra le autorità locali, che sono particolarmente sensibili alla questione della sicurezza intorno a luoghi simbolo come il Cremlino.Il turista italiano ha dichiarato di non essere a conoscenza delle restrizioni in vigore riguardanti l’utilizzo dei droni in Russia e si è scusato per l’accaduto. Tuttavia, le leggi rigide in materia di sorveglianza aerea impongono regole severe sull’uso dei droni nei pressi di edifici governativi e siti sensibili come il Cremlino. La vicenda ha sollevato interrogativi sulla necessità di una maggiore consapevolezza da parte dei visitatori stranieri riguardo alle normative locali, al fine di evitare situazioni simili in futuro.Le autorità italiane sono state informate dell’accaduto e stanno seguendo da vicino lo sviluppo della situazione per garantire la tutela dei diritti del cittadino coinvolto. Si auspica che questo episodio possa servire da monito per tutti coloro che intendono utilizzare droni durante i loro viaggi all’estero, affinché rispettino le normative locali e evitino possibili conseguenze legali.