Oggi, nella saletta di Palazzo Regionale, l’Assessorato regionale per i Beni e le attività culturali, Sistema educativo e Politiche per le relazioni intergenerazionali ha presentato un aggiornamento sui lavori e restauri in corso nei siti culturali regionali.
La condivisione con il pubblico di questi percorsi vuole rendere la popolazione partecipe di un processo che non deve risultarle estraneo, ma che è fatto proprio per portare ad accrescere il benessere socio-educativo, come sottolineato anche nel codice dei beni culturali” l’Assessore Jean-Pierre Guichardaz ha così introdotto la conferenza stampa.
La conferenza ha come obiettivo quello di condividere con la comunità il percorso che sta alla base della riapertura di ogni sito: un iter lungo e complesso che parte dagli atti amministrativi e arriva alle questioni legate all’allestimento museale, alla gestione e alla valorizzazione dello stesso, passando attraverso complesse fasi di cantiere e lavori strutturali di enorme portata e impatto sul territorio, che si cerca di organizzare al meglio riducendo i disagi nel miglior modo possibile.
L’Assessore Jean-Pierre Guichardaz e la Soprintendente per i beni e le attività culturali Cristina De la Pierre hanno illustrato i principali lavori in corso sui siti archeologici e sui beni storico-artistici unitamente alle attività relative ai progetti europei di ambito culturale con importanti ricadute turistiche.
Il 2025 è una scadenza importante, anno in cui Aosta celebrerà i 2050 anni dalla sua fondazione avvenuta nel 25 a.C., un appuntamento che richiede la massima attenzione affinché il patrimonio culturale urbano, senza dubbio uno dei principali biglietti da visita di Aosta, venga valorizzato in un equilibrato e armonico dialogo col tessuto urbano circostante.
Dal progetto sul comparto urbano di “Aosta Est” al restauro dell’Arco di Augusto; dal riallestimento del MAR-Museo Archeologico Regionale, al miglioramento della zona di accoglienza del Criptoportico fino ai grandi cantieri dell’Area megalitica, del nuovo Ospedale e di Palazzo Roncas, la città di Aosta è al centro di un vasto programma di interventi che esalterà l’identità e potenzierà l’attrattiva del patrimonio culturale urbano.
La conferenza è stata, inoltre, l’occasione per fare il punto sui lavori in corso nei castelli di Quart, Issogne e Sarriod de La Tour, nei quali si stanno conducendo attività di restauro e valorizzazione che andranno a migliorare le modalità di fruizione di questi siti e ad ampliare l’offerta culturale regionale.
Ulteriore tema trattato, infine, è stato quello dei progetti europei Interreg Alcotra Italia-Francia dedicati ai beni culturali; in particolare sono stati illustrati i numerosi interventi effettuati nell’ambito del Piter (Piano Integrato territoriale) Parcours e del Pitem (Piano Integrato tematico) Pa.C.e.
Con l’occasione sono state presentate le prossime iniziative legate all’avvio della stagione espositiva del Castello Gamba con la mostra fotografica di Mario Cresci Mon cher abbé Bionaz visitabile dal 1° aprile e alle iniziative delle festività pasquali all’interno della manifestazione Pasqua ad Arte.
Per quanto riguarda le attività espositive della città di Aosta, è stata comunicata l’apertura della mostra Joan Mirò. È quando sogno che vedo chiaro, aperta dal 29 aprile al 1° ottobre presso la sede espositiva del Museo Archeologico Regionale.
