Un atto d’amore senza confini: padre dona fegato per salvare figlia

Date:

28 dicembre 2024 – 07:45

Un gesto d’amore senza confini ha segnato la vita di una famiglia greca, trasformando il dolore in speranza e la disperazione in rinascita. Il coraggioso padre, solo 31 anni, ha compiuto un atto straordinario donando una parte del suo prezioso fegato per salvare la sua adorata figlia di soli 11 mesi. L’epicentro di questa toccante vicenda umana è stato l’ospedale Molinette di Torino, dove si è celebrato il primo trapianto di fegato pediatrico in Piemonte frutto di una collaborazione internazionale tra Italia e Grecia.La piccola paziente era affetta da una grave cirrosi epatica scompensata, conseguenza drammatica di due interventi chirurgici falliti eseguiti nel suo paese d’origine per tentare di correggere la malformazione congenita delle vie biliari. Di fronte a questo scenario critico, l’Hellenic Transplant Organization ad Atene ha fatto appello al Centro Nazionale Trapianti di Roma guidato dal dottor Giuseppe Feltrin per attivare l’accordo bilaterale che permette lo scambio di pazienti e organi tra Italia e Grecia.Il Centro Regionale Trapianti del Piemonte-Valle d’Aosta, sotto la guida autorevole del dottor Federico Genzano, ha prontamente risposto alla chiamata del CNT inviando la richiesta al professor Renato Romagnoli, esperto nella chirurgia dei trapianti presso la Città della Salute. Grazie alla sua competenza e sensibilità, la bambina e i suoi genitori sono stati accolti a braccia aperte a Torino per avviare il delicato percorso verso il trapianto.L’arrivo della piccola Regina Margherita all’ospedale Infantile Regina Margherita lo scorso agosto ha rappresentato un momento cruciale nella sua battaglia per la vita. Affidata alle cure esperte del dottor Pierluigi Calvo, specialista in gastroenterologia pediatrica, ha intrapreso le procedure necessarie per essere inserita nella lista d’attesa nazionale italiana per il trapianto pediatrico.Dopo giorni di angosciosa attesa senza ricevere proposte idonee da donatori deceduti, il coraggioso padre ha preso una decisione che resterà scolpita nella storia della medicina: donare parte del suo fegato vivente per dare una seconda possibilità alla sua bambina. Con il supporto determinante della direzione sanitaria dell’ospedale Molinette diretta dal dottor Antonio Scarmozzino, le autorizzazioni necessarie sono state ottenute in tempo record.L’intervento chirurgico simultaneo di prelievo dal padre e trapianto nella figlia si è svolto con successo presso il blocco operatorio della Chirurgia Trapianto Fegato dell’ospedale Molinette sotto la guida illuminata del professor Renato Romagnoli. Questa storia commovente dimostra che l’amore genitoriale non conosce limiti quando si tratta della salute e del benessere dei propri figli.

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