“Un colonnello dei carabinieri trasferitosi in Abruzzo desidera che suo figlio viva una vita degna di essere raccontata”

Il padre del testimone del delitto di Pescara, un colonnello dei carabinieri in servizio nella stessa città e ora trasferitosi in un’altra provincia dell’Abruzzo, esprime il desiderio che suo figlio viva una vita degna di essere raccontata, come si suol dire. Vuole che egli conservi nel tempo la memoria di quanto è accaduto, mantenendo vivo il ricordo del giovane che ha perso la vita e dimostri di essere all’altezza della situazione.