16 marzo 2024 – 20:45
Nel corso della testimonianza resa in tribunale durante il processo a carico di Alessia Pifferi per l’omicidio della figlia Diana, il dottor Marco Garbarini, psichiatra e consulente della difesa, ha sottolineato l’importanza di valutare non solo le domande poste alla signora, ma anche la qualità delle risposte fornite. Secondo Garbarini, la qualità delle risposte è paragonabile a un disco rotto, evidenziando così la complessità e la problematicità del funzionamento psicologico della donna.Analizzando la vita di Alessia Pifferi, il dottor Garbarini ha sollevato dubbi riguardo alla presenza di compromissioni nelle diverse aree del suo funzionamento. Ha sottolineato come la donna abbia sempre manifestato un funzionamento notevolmente compromesso fin dai tempi della scuola. Questo elemento potrebbe essere cruciale per comprendere il contesto in cui si è verificata la tragica morte della piccola Diana e potrebbe gettare nuova luce sulla situazione emotiva e psicologica di Alessia Pifferi.La testimonianza del dottor Garbarini apre uno spiraglio sulla complessa personalità della signora Pifferi e sulle possibili motivazioni che hanno portato a un evento così drammatico come la morte della sua stessa figlia. L’analisi approfondita del suo funzionamento mentale potrebbe rivelare nuove sfaccettature di questa vicenda dolorosa, offrendo agli inquirenti e alla giustizia elementi cruciali per una valutazione più accurata del caso.