Un giovane accusato di omicidio, le sue confidenze e l’accusazione degli inquirenti

L’immagine della giustizia che si rivela crudele nel volgere degli eventi è stata oggetto di un processo d’accusa altrettanto lungo ed impegnativo. Un giovane accusato per l’efferato delitto di Ilaria Sula, studentessa di origini umbre, ha rivelato la verità su quanto accaduto in una confessione che si prolungò oltre cinque ore durante il processo d’interrogatorio. Mark Antony Samson, ventitreenne colpevole di omicidio, non aveva avuto l’intento criminale, ma era stato sconvolto dai propri gesti. Le perizie confermano i fatti e lo stesso imputato ha raccontato ogni dettaglio del drammatico evento con la massima sincerità.Il processo in corso contro Mark Antony Samson è un caso di omicidio non premeditato, nella cui confessione il giovane si dichiara responsabile dell’accaduto. I procuratori generali (pm) lo accusano di essere l’autore del delitto aggravato e di occultamento del cadavere della povera studentessa. La confessione è lunga e dettagliata, durante la quale ha fornito tutti i dettagli sul crimine commesso.La sua testimonianza risulta impressionante in quanto Mark Samson si dichiara colpevole dell’accaduto. Non era un premeditato ma è avvenuto in uno stato di completa confusione da parte del reoconfesso. Durante il processo d’interrogatorio, la confessione si è protratta per oltre cinque ore, con Mark Antony Samson che ha rivelato i dettagli della sua azione.