28 agosto 2024 – 17:01
Nel cuore dell’estate, mentre il caldo avvolge ogni angolo, la politica continua a muoversi silenziosamente. Il centro politico, protagonista di grande interesse a livello nazionale per la sua mancanza di una forza rappresentativa, si fa spazio anche nella Valle. Non più solo un luogo di sperimentazione, ma un progetto costruito attorno alla ricerca degli argomenti prioritari che possano trasformarsi in un programma di governo concreto. Dopo numerosi incontri, siamo sull’orlo della stesura di un documento che coinvolge forze politiche solitamente distanti negli equilibri del Consiglio regionale: gli attuali oppositori come il gruppo misto guidato da Claudio Restano Evolvendo e i quattro consiglieri del Rassemblement valdotain si trovano al tavolo insieme ai rappresentanti della maggioranza governativa come Pour l’autonomie e Stella alpina. C’è anche l’interesse di Renaissence ad includere nel dibattito anche il Comune di Aosta.Carlo Marzi, assessore alla Sanità, sottolinea l’importanza di questo nuovo polo liberale e autonomista. È importante chiarire che Stella alpina è attualmente la seconda forza autonomista in Valle d’Aosta per ordine cronologico. Per la prima volta ci troviamo a discutere su un piano paritario tra partiti che condividono lo stesso orientamento politico. Non si tratta solo di alternative, ma di una visione autonomista liberale che evita gli estremismi e le urla tipiche della scena politica contemporanea.Stefano Aggravi, leader del Rassemblement valdotain, conferma che si tratta di un approccio politico serio basato sui temi fondamentali e mirato a trovare punti d’incontro sul futuro della regione. Questo dialogo aperto e costruttivo tra diverse anime politiche rappresenta una nuova fase per la Valle d’Aosta, dove il confronto civile e la ricerca del bene comune prendono il sopravvento sulle divisioni partitiche tradizionali.