Il tempo sembrava stringersi attorno a Giulia in quei dieci minuti frenetici, un turbine di emozioni e azioni che la portavano verso l’inizio di una nuova vita. La valigia pronta da giorni era lì, pronta ad accompagnarla nel viaggio verso l’ospedale, ma nulla avrebbe potuto prepararla alla rapidità con cui tutto si sarebbe svolto.Le acque rotte, il segnale inequivocabile che Federico stava per arrivare, hanno trasformato la tranquilla corsa in macchina con la suocera in un viaggio verso l’imprevisto, sull’asfalto che collega Frosinone a Latina. In quel tardo pomeriggio di ieri, tra i preparativi del cenone natalizio che rimanevano incompleti, Giulia ha sentito il richiamo della maternità con forza e urgenza.Titolare di un negozio di biancheria a Patrica, già madre di una bambina e moglie di Leonardo, ha dovuto affrontare il travaglio improvviso con coraggio e determinazione. Le contrazioni serrate non le hanno lasciato scelta: mollare tutto e correre verso l’ospedale più vicino, lo Spaziani che si ergeva a pochi chilometri di distanza.Mentre il dolore aumentava lungo la strada e Federico si faceva strada nel mondo con impeto irresistibile, la suocera ha dovuto chiamare il soccorso. Il 118 è intervenuto tempestivamente inviando un’ostetrica insieme ad altri operatori sanitari per assistere Giulia nel momento più intenso della sua vita.Ed è stato così che Federico ha fatto la sua entrata nel mondo, tra sedili d’auto e luci notturne delle strade italiane. Mamma e figlio sono al sicuro ora nell’ospedale, circondati dall’affetto della famiglia e dal miracolo della vita che li ha uniti in un istante indimenticabile.
“Un viaggio verso l’imprevisto: la nascita di Federico tra luci notturne e coraggio materno”
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