14 giugno 2024 – 15:12
A Roma, tra Castel Sant’Angelo e il Vaticano, in una piccola area che per secoli è rimasta intatta e mai esplorata, è emersa una sorpresa inaspettata: una lavanderia del II secolo dopo Cristo. Questo antico sito, conosciuto come ‘fullonica’ nell’antica Roma, si trova proprio lungo il percorso dell’opera più importante prevista per il Giubileo del 2025: il sottopasso di Piazza Pia. Con l’Anno Santo alle porte, il cantiere deve essere completato senza errori neeacute; ritardi.L’emergere di questa lavanderia romana sepolta nel tempo ha scatenato un mix di entusiasmo e preoccupazione tra gli archeologi e gli esperti che lavorano sul progetto del sottopasso. Da un lato, la scoperta di un sito così ben conservato offre un’incredibile opportunità di studiare la vita quotidiana nell’antica Roma e gettare nuova luce su pratiche e tecniche di lavaggio dei tessuti dell’epoca. Dall’altro lato, la presenza della ‘fullonica’ potrebbe rallentare i lavori e richiedere misure speciali per garantirne la conservazione durante la costruzione del sottopasso.Il dilemma che si presenta agli studiosi è delicato: da un lato c’è l’esigenza di preservare questo tesoro archeologico per le generazioni future, dall’altro c’è la necessità di rispettare i tempi stretti imposti dal Giubileo. Il team responsabile del progetto dovrà trovare un equilibrio tra queste due esigenze contrastanti, cercando soluzioni innovative che consentano sia la salvaguardia della ‘fullonica’, sia il rispetto delle scadenze fissate.La presenza di questa lavanderia romana sepolta rappresenta anche un’enigmatica testimonianza della vita quotidiana nella capitale imperiale. Chi erano le persone che vi lavoravano? Quali tecniche utilizzavano per pulire i tessuti? E quali storie racconta questo luogo nascosto nel cuore di Roma? Sono domande che affascinano gli studiosi e che potrebbero portare a nuove scoperte sulla storia dell’antica città eterna.Mentre il cantiere del sottopasso avanza sotto lo sguardo vigile delle autorità competenti e degli esperti archeologi, la ‘fullonica’ resta al centro di un dibattito appassionante sulla conservazione del patrimonio storico e sull’impatto delle moderne infrastrutture sulle testimonianze del passato. In un connubio tra antico e moderno, tra tradizione e innovazione, Roma si prepara a celebrare il Giubileo del 2025 con uno sguardo rivolto al passato ma con lo spirito aperto alle sfide del futuro.
