Una luce di speranza nel campo della giustizia penale: la Corte di Cassazione annulla sentenza su violenza sessuale

Date:

16 aprile 2024 – 13:59

Una luce di speranza si è accesa nel campo della giustizia penale in merito ai casi di violenza sessuale. Il 2 aprile scorso la Corte di Cassazione ha annullato una sentenza di secondo grado del giugno 2022 riguardante un uomo accusato di violenza sessuale, respingendo la motivazione che considerava l’aggressività come gradita alle donne. Questa decisione ha destato molte discussioni e polemiche. In passato, la Corte d’appello di Palermo aveva citato il detto latino di Ovidio “vis grata puellae” – la forza è gradita alla fanciulla – per giustificare l’assoluzione dell’uomo accusato di aver violentato una ragazza mentre la riaccompagnava a casa dopo una serata in discoteca. Il giudice aveva ritenuto che il rifiuto verbale espresso più volte dalla vittima non fosse sufficiente, sostenendo che il fatto che questa non fosse fuggita e non avesse riportato evidenti lesioni dimostrasse un implicito consenso.La sera dell’11 agosto 2016, la vittima, dopo aver litigato con il fidanzato, chiese un passaggio per tornare a casa. L’uomo che leelo concesse approfittò della situazione per violentarla prima nel furgone e poi in una casa a sua disposizione. Dopo essere fuggita dalla violenza subita, la donna raccontò tutto alla madre e alle amiche, rivolgendosi successivamente a una psicologa. Durante le sessioni terapeutiche, ammise di essere rimasta immobile, sopraffatta e paralizzata non solo durante gli atti sessuali consumati all’interno del furgone in una zona isolata e deserta durante la notte ma anche quando si trovò da sola nella macchina con gli sportelli aperti senza tentare la fuga.Secondo i giudici dell’epoca, questo comportamento rappresentava un’apparente approvazione nonostante i chiari rifiuti espressi verbalmente dall’uomo. La mancanza di reazioni fisiche da parte della vittima insieme all’assenza di segni esteriori evidenti tipici delle violenze sessuali vennero interpretate alla luce dell’antica massima latina “vis grata puellae”, secondo cui le donne avrebbero il dovere di resistere con forza e costanza agli approcci sessuali degli uomini.

- Advertisement -spot_imgspot_img

Ultime notizie

Notizie correlate
Related

“Consegnata bandiera valdostana per il Trofeo Coni: giovani atleti pronti alla sfida nazionale in Sicilia”

30 settembre 2024 - 15:33 Il presidente della Regione, Renzo...

“Stupro a Palermo: condanne per gli imputati e riflessioni sulla sicurezza delle donne”

27 settembre 2024 - 15:40 Nel mese di luglio del...

Contestazioni e bocciature al decreto Cutro: criticità nel sistema normativo sull’immigrazione

27 settembre 2024 - 15:44 Il decreto Cutro, oggetto di...

Napoli trionfa 5-0 contro il Palermo in Coppa Italia

27 settembre 2024 - 11:46 Il Napoli ha brillato nella...
WP Twitter Auto Publish Powered By : XYZScripts.com