18 febbraio 2025 – 05:45
Il 7 agosto 2022, a Venaria, si è consumata una tragedia che ha visto coinvolta la vita di Silvana Arena, moglie di Giovenale Aragno. Il terribile episodio ha lasciato un segno indelebile nella storia di quella piccola comunità. Oggi pomeriggio, la Corte d’Assise di Ivrea ha emesso la sentenza che condanna Aragno, settantacinquenne dal volto segnato dal rimorso, a ventuno lunghi anni di reclusione. La decisione giudiziaria è stata presa con rigore dalla giudice Stefania Cugge insieme alla sua collega Marianna Tiseo.Durante il processo, sono emerse delle circostanze attenuanti che hanno contribuito a plasmare la sentenza finale. In particolare, è stato riconosciuto che l’imputato presentava una parziale incapacità di intendere e volere al momento del tragico evento. Tale diagnosi è stata confermata durante l’incidente probatorio e ha influito sul verdetto della Corte. Inoltre, Aragno ha compiuto gesti simbolici per risarcire le figlie della vittima e ha dimostrato un atteggiamento collaborativo durante le fasi processuali.Il contesto in cui si è consumato il femminicidio era quello di una tranquilla palazzina degli anni ’70, caratterizzata da piastrelle marroni e un giardino ordinato. Quando i carabinieri sono intervenuti sul luogo del delitto, hanno trovato Aragno nel tentativo disperato di cancellare le tracce dell’orrore. Il corpo senza vita di Silvana giaceva nella stanza adiacente alla sala da pranzo, vittima di un crudele attacco con un bastone utilizzato come arma improvvisata.Oggi la comunità si interroga sulle cause profonde che hanno portato a tale atto estremo e cerca risposte nell’ombra dei rapporti familiari e nei segreti sepolti nelle mura domestiche. La sentenza emessa rappresenta un monito contro ogni forma di violenza domestica e misoginia dilagante nella società contemporanea. Resta ora il compito delle istituzioni e della società nel suo complesso quello di prevenire nuovi episodi simili attraverso politiche efficaci e sensibilizzazione diffusa sulla tutela dei diritti delle donne.
