“Unione culturale tra Italia e Albania: il presidente Mattarella celebra le radici arbëreshë a Piana degli Albanesi”

Durante la visita al Teatro del seminario di Piana degli Albanesi, il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha espresso la sua gratitudine nei confronti del coro composto da giovani che hanno intonato gli inni nazionali albanese e italiano, accogliendo i presenti con un magnifico canto della tradizione arbëreshë. Questa comunità arbëreshë, che ha reso Piana degli Albanesi la capitale della cultura arbëreshë in Sicilia, rappresenta un simbolo di unità e appartenenza per albanesi, italiani e italo-albanesi.L’incontro tra Mattarella e il presidente della Repubblica Albanese Bajram Begaj è stata un’opportunità per riaffermare l’importanza dell’amicizia e della collaborazione tra Albania e Italia. I legami tra i due popoli sono solidificati da un sentimento di “fratellanza”, sostenuto in modo significativo dalle comunità arbëreshë presenti in Italia. Da più di cinque secoli, queste comunità mantengono con tenacia il ricco patrimonio culturale delle proprie origini, suscitando ammirazione per la loro dedizione.Gli arbëreshë, pur essendo di discendenza albanese, si sono integrati nell’Italia da lungo tempo senza perdere le proprie radici. Mantenendo con orgoglio le antiche tradizioni, i riti religiosi e persino la lingua originaria, dimostrano un attaccamento profondo alla propria terra d’origine. La loro capacità di preservare la propria identità culturale nel corso dei secoli è motivo di autentica meraviglia e rispetto.La presenza dei giovani nel coro durante l’esibizione degli inni nazionali rappresenta un ponte generazionale che collega passato e presente, testimoniando la continuità di una cultura ricca e affascinante. Il presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza di celebrare questa eredità culturale con gratitudine e rispetto per coloro che hanno contribuito a mantenerla viva attraverso i secoli.In conclusione, l’incontro a Piana degli Albanesi è stato non solo un momento di celebrazione delle radici comuni tra Albania e Italia ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza della conservazione delle tradizioni culturali come fonte di arricchimento e coesione sociale.