15 novembre 2024 – 11:01
Il Consiglio nazionale di Arcigay si è riunito a Caserta il 9 e 10 novembre scorsi, conferendo al comitato Arcigay della Valle d’Aosta il prestigioso titolo di Capitale della Cultura Arcigay per l’anno 2027. Questo riconoscimento rappresenta un importante traguardo per il nostro Comitato, che ha lavorato instancabilmente dal 2019 sul territorio valdostano. Giulio Gasperini, presidente di Arcigay Vda, sottolinea che sarà un’opportunità fondamentale per contrastare i meccanismi di invisibilizzazione che la comunità Queer valdostana subisce.La Valle d’Aosta è considerata una zona di frontiera in molteplici sfaccettature, ma per noi rappresenta uno spazio di apertura radicale e resistenza, un luogo dove la possibilità e la creatività minano il sistema dominante e lo trasformano. Facendo riferimento al concetto autentico del margine teorizzato dalla scrittrice e attivista statunitense Bell Hooks, Arcigay Vda comunica la propria visione.Gasperini sottolinea la responsabilità di costruire un programma culturale che valorizzi il territorio valdostano, la sua storia e la memoria della comunità queer locale, promuovendo alleanze e collaborazioni. Dopo LAquila nel 2025, sarà Roma nel 2026 a essere designata Capitale della Cultura Arcigay. Il recupero della storia collettiva LGBTQIA non è solo una necessità identitaria del movimento, ma anche il ricordo delle lotte passate che hanno plasmato il presente.Claudio Tosi, responsabile Cultura di Arcigay nazionale, aggiunge che le discriminazioni persistono e sarà attraverso il lavoro culturale che si potranno finalmente superare queste sfide ancora presenti nel nostro Paese.
