Valli torinesi: devastazione e ricerca del disperso. Soccorsi attivi, rifugi chiusi per danni.

Date:

06 settembre 2024 – 11:45

Le valli torinesi si trovano di fronte al momento della resa dei conti dopo l’ennesima devastante ondata di maltempo che ha evidenziato la fragilità del territorio. Le operazioni di ricerca del disperso continuano incessantemente lungo il corso impetuoso del torrente Orco, alla ricerca di Gianni Canavera, 58 anni, l’uomo di San Francesco al Campo che è stato trascinato via ieri mattina insieme al suo trattore dalla furia delle acque a Feletto. Oggi, grazie all’assenza di precipitazioni durante la notte, il livello dell’acqua ha registrato un sensibile calo. Le squadre di soccorso stanno perlustrando la zona fino a San Benigno Canavese e nelle prossime ore sarà attivato l’elicottero Drago dei vigili del fuoco per condurre una serie di ispezioni aeree.Nel frattempo, lungo la provinciale 23 del Sestriere sono in corso operazioni di rimozione fango e detriti caduti dalla montagna e la viabilità è tornata alla normalità. Nel comune di Roure, invece, le ruspe sono ancora al lavoro per ripristinare la strada colpita dallo straripamento di un rio che ha travolto 30 metri della strada verso la borgata Gran Faetto, dove risiedono 40 persone mentre due pastori hanno ancora le loro greggi sugli alpeggi poco più a monte.A causa dei danni subiti dai sentieri d’accesso e dagli impianti idrici ed elettrici, due rifugi rimarranno chiusi per alcuni giorni a partire da oggi. Un terzo rifugio sul versante di Coazze in Alta Val Sangone è difficilmente raggiungibile. Il primo rifugio ad aver chiuso i battenti è stato il Toesca di Bussoleno: privato dell’energia elettrica a causa dei danneggiamenti alla turbina, sta lavorando per ripristinare al più presto i servizi ai visitatori grazie ai generatori alimentati dai ruscelli circostanti.

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