24 settembre 2024 – 16:47
La vendemmia del 2024 in Valle d’Aosta ha registrato una significativa diminuzione del 20% rispetto all’anno precedente, secondo le stime ufficiali dell’Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione Italiana Vini (Uiv) presentate durante l’Expo Divinazione nel contesto del G7 Agricoltura a Ortigia, Siracusa. A livello nazionale, si prevedono 41 milioni di ettolitri per la vendemmia del 2024, con un incremento del 7% rispetto al 2023, segnando una lieve ripresa dopo l’annata ultra-light precedente ma rimanendo ancora distante (-12,8%) dalla media produttiva degli ultimi cinque anni.Nel Nord Ovest dell’Italia si osserva una buona ripresa in Piemonte con un aumento del 10%, mentre si registra una consistente diminuzione dei volumi in Lombardia (-30%) e in Liguria (-3%). Il presidente di Assoenologi, Riccardo Cotarella, ha sottolineato che la vendemmia del 2024 è stata una delle più impegnative della sua lunga carriera di enologo, influenzata in modo significativo da condizioni meteorologiche sfavorevoli che hanno messo alla prova i viticoltori italiani da nord a sud.Questi dati evidenziano le sfide e le variabilità che il settore vitivinicolo deve affrontare ogni anno, sottolineando l’importanza della resilienza e dell’esperienza nella gestione delle produzioni agricole. La diversità climatica e geografica dell’Italia contribuisce alla complessità della viticoltura nel Paese, richiedendo costante adattamento e innovazione da parte degli operatori del settore per garantire la qualità e la sostenibilità della produzione vinicola italiana.