15 giugno 2024 – 10:30
Nel cuore di Venezia, tre giovani adolescenti, con età compresa tra gli 11 e i 13 anni, hanno commesso un atto vandalico senza precedenti sabato 8 giugno. La falegnameria Girelli è stata l’obiettivo prescelto dai ragazzi, che hanno letteralmente distrutto ogni angolo del locale con una furia incontrollata. Picconate su picconate, segni infamanti di svastiche ovunque e danni stimati intorno ai 100mila euro sono il triste risultato di questa incursione criminale.Le conseguenze avrebbero potuto essere ancor più drammatiche se non fosse stato per la fortuna: i minori hanno dato fuoco a materiale vicino a barili contenenti solventi chimici altamente infiammabili, rischiando così di causare un incendio che avrebbe potuto mettere a repentaglio le loro stesse vite. Il proprietario dell’azienda, Mauro Girelli, ha raccontato con sgomento come i ragazzi abbiano fatto irruzione nel locale nel tardo pomeriggio di sabato, distruggendo tutto ciò che trovavano davanti: dagli arredi ai computer.La scoperta dei danni è avvenuta solo la domenica successiva, quando una dipendente si è recata sul posto per controllare alcune questioni lavorative. A quel punto è stata allertata la polizia ma il titolare ha constatato con orrore che i vandali erano tornati sul luogo del misfatto per continuare la loro opera distruttiva. Fortunatamente sono stati intercettati mentre stavano colpendo un capannone adiacente.La cattura dei giovani criminali è stata possibile grazie alla loro ingenuità: si sono rifugiati in un solaio senza via d’uscita dove sono stati prontamente identificati e fermati dalle autorità competenti. Oltre ai danni materiali subiti dall’azienda e al terrore inflitto dalla minaccia degli incendi provocati vicino a sostanze altamente infiammabili, il signor Girelli si dice sollevato che non ci siano state conseguenze fisiche per i responsabili di questa folle azione.Ora dovrà affrontare la fatica di rimettere in piedi l’azienda da lui costruita con tanto impegno nel corso degli anni, consapevole che il lavoro di una vita può essere distrutto in pochi istanti dall’irresponsabilità giovanile.