Un’onda di instabilità atmosferica si sta preparando a investire il Veneto a partire dal tardo pomeriggio odierno, con un potenziale impatto significativo su diverse aree regionali.
L’evoluzione prevista indica un progressivo incremento della turbolenza, originata inizialmente dalle zone montane, per poi estendersi rapidamente verso la pedemontana e la pianura.
I fenomeni precipitativi, che si manifesteranno sotto forma di rovesci e temporali, si intensificheranno durante la notte e persisteranno fino alle prime ore del domani, con una probabilità di manifestazioni a carattere diffuso.
La pericolosità associata a questi eventi non è trascurabile.
Si preannunciano precipitazioni intense, localmente eccezionali, capaci di generare forti rovesci d’acqua, grandinate di dimensioni variabili e raffiche di vento repentine e di notevole forza.
L’accumulo totale di pioggia previsto potrebbe raggiungere valori consistenti, con possibili conseguenze su infrastrutture e territori.
Le aree maggiormente a rischio sono quelle poste tra le Prealpi e la pedemontana, e tra la pianura e la costa, dove la combinazione di intensità pluviometrica e orografia potrebbe amplificare gli effetti.
Si segnala, in particolare, un elevato rischio di frane superficiali e rapide colate detritiche, soprattutto in zone precedentemente colpite da eventi sismici o caratterizzate da versanti ripidi e instabili.
L’aumento del deflusso idrico potrebbe portare all’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua minori, con conseguenti criticità per la rete idrografica secondaria.
Non si esclude, inoltre, il rigurgito dei sistemi fognari e di drenaggio delle acque meteoriche, con possibili allagamenti di scantinati, sottopassi e aree urbane a bassa quota.
Le zone Vene-B, C, D, E, F, G, H, in particolare, sono soggette a un profilo di rischio più elevato, con previsione di fenomeni rapidi e potenzialmente violenti.
Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha pertanto diramato un avviso di criticità idrogeologica e idraulica, valido dalle ore 16 odierne fino alle ore 20 di domani.
L’allerta è di livello giallo (fase di attenzione) per temporali su tutto il territorio regionale, escludendo il bacino dell’Alto Piave (Vene-A), che risulta meno esposto.
Un’ulteriore fase di attenzione (allerta gialla) è stata attivata per criticità idrogeologica nei bacini del Po, Fissero-Tartaro-Canal Bianco e Basso Adige (Vene-D) e Basso Brenta-Bacchiglione (Vene-E).
Si raccomanda un’attenta monitorizzazione dell’evoluzione della situazione, con possibile adeguamento delle fasi di preallarme/allarme a livello locale in base all’intensità e alla localizzazione dei fenomeni in atto.
La popolazione è invitata a prestare la massima attenzione, a seguire le indicazioni delle autorità competenti e a segnalare eventuali situazioni di pericolo.