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mercoledì 5 Novembre 2025

Arresti in Friuli: Banda albanese colpita per furti e ricettazione.

Nel corso di un’articolata operazione, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Pordenone hanno portato a termine l’arresto di due cittadini albanesi, colpiti da un provvedimento di custodia cautelare emesso dal Tribunale locale.

Le accuse che gravano sui due uomini sono particolarmente pesanti: 13 furti in abitazione perpetrati tra febbraio e marzo 2024, una serie di colpi che hanno interessato un ampio territorio, estendendosi dalle province di Pordenone e Udine fino a Venezia, Bergamo e Cremona.

L’indagine, condotta con meticolosità, ha permesso di ricostruire il modus operandi di un’organizzazione criminale strutturata, dedita alla pianificazione e all’esecuzione di furti in abitazioni, spesso situate in aree periferiche e isolate, scelte apparentemente per la ridotta presenza di controlli e la maggiore probabilità di successo.

I Carabinieri hanno seguito un percorso investigativo complesso, analizzando tabulati telefonici, registrazioni video e testimonianze, elementi che hanno permesso di individuare i responsabili e ricostruire le dinamiche interne alla banda.
L’operazione non si è limitata all’arresto dei due soggetti.

Le indagini hanno rivelato un’attività ulteriore e connessa, legata alla detenzione e al commercio di veicoli rubati, configurando ipotesi di ricettazione e riciclaggio.
Inoltre, nel corso delle operazioni di arresto, uno dei due ha opposto resistenza agli agenti, venendo accusato anche di resistenza a pubblico ufficiale.
Il Tribunale di Pordenone ha ritenuto necessarie le misure cautelari in carcere a causa della gravità dei reati contestati, del pericolo di fuga e della possibile interruzione dei collegamenti con altri membri dell’organizzazione.
Al momento, risultano ancora latitanti due complici, attivamente ricercati dalle forze dell’ordine, il cui arresto è ritenuto cruciale per completare il quadro dell’attività criminale e smantellare completamente la rete.

L’indagine in corso mira ora a individuare tutti i soggetti coinvolti e a recuperare i beni illecitamente acquisiti, con l’obiettivo di restituire sicurezza e tranquillità alle comunità colpite da questi crimini.
La proscendenza delle indagini potrebbe rivelare ulteriori connessioni con altre attività criminali transnazionali.

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