L’Asiago DOP si conferma protagonista indiscusso nel panorama caseario mondiale, incassando un trionfo ai World Cheese Awards 2025, tenutisi a Berna.
L’edizione, caratterizzata da un numero record di partecipanti – ben 5.244 formaggi provenienti da 46 nazioni – ha visto il formaggio alpins italiano emergere con una performance senza precedenti, culminata in sette medaglie, un risultato che ne rafforza la reputazione e l’identità.
Il culmine di questo successo è rappresentato dalle tre medaglie d’oro assegnate all’Asiago DOP Stravecchio, un riconoscimento che testimonia la maestria e la dedizione dei casari vicentini e trentini.
I premi sono stati attribuiti a tre aziende socie: la Latteria Villa di Castelgomberto, la Latteria Sociale di Trissino e la Casearia Monti Trentini, ciascuna portatrice di un’esperienza secolare e di un legame profondo con il territorio.
La stagionatura prolungata e i processi di lavorazione meticolosi conferiscono all’Asiago Stravecchio una complessità aromatica unica, un connubio di note intense e persistenti che lo rendono un prodotto di assoluta eccellenza.
Parallelamente, l’Asiago DOP Fresco e Mezzano hanno anch’essi contribuito al successo complessivo, ottenendo quattro medaglie di bronzo.
In particolare, i riconoscimenti sono andati alla Latteria Sociale di Castelnovo per il suo Asiago Fresco, al Caseificio Pennar per la linea “Prodotto della Montagna 40 giorni” e “Filiera Grün Alpe” – che esaltano la provenienza montana e la sostenibilità della filiera – e al Caseificio Sociale Casona di Pozzoleone per l’Asiago Mezzano, un formaggio dal sapore delicato e cremoso.
Questo risultato eccezionale, frutto di un lavoro costante e appassionato, non è solo un vanto per i produttori, ma anche per l’intero territorio dell’Asiago.
Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago, guidato dal Presidente Fiorenzo Rigoni, sottolinea come questi premi siano la concreta espressione di un patrimonio caseario autentico, radicato nelle tradizioni locali e nel rispetto dell’ambiente.
L’Asiago DOP, con la sua varietà di tipologie, rappresenta un microcosmo di biodiversità e di sapori unici, un’eredità culturale da preservare e valorizzare.
La denominazione di origine protetta, infatti, garantisce non solo la qualità del prodotto, ma anche la sua autenticità, tutelando il legame indissolubile con il territorio di produzione e le tecniche di lavorazione tradizionali, preservando così l’identità e l’unicità di questo formaggio alpino italiano.
