La Rete dei Comuni Sostenibili si conferma protagonista imprescindibile degli Stati Generali delle Città Intelligenti, un appuntamento annuale di rilevanza strategica che si svolge a Padova e che catalizza l’attenzione su innovazione e resilienza urbana.
Quest’anno, l’associazione ha svolto un ruolo attivo nell’organizzazione del tavolo di lavoro dedicato agli Enti Locali, alla sostenibilità ambientale e al coinvolgimento delle nuove generazioni, sottolineando l’urgenza di tradurre gli obiettivi globali in azioni concrete a livello locale, con un focus sulla misurazione dell’impatto a lungo termine sulle comunità future.
Un elemento chiave emerso durante gli Stati Generali è stato il dibattito attorno alla Valutazione d’Impatto Generazionale (Vig), un nuovo indicatore qualitativo destinato a diventare un parametro fondamentale nei monitoraggi della sostenibilità degli enti locali.
L’esperienza pionieristica condotta nel Comune di Parma ha fornito spunti preziosi per la definizione e l’affinamento di questa metodologia, che mira a quantificare le conseguenze delle politiche pubbliche sulle generazioni future, tenendo conto non solo di indicatori economici e ambientali, ma anche di fattori sociali e culturali.
Il riconoscimento del Premio Buone Pratiche ha celebrato l’impegno virtuoso del Comune di Santo Stefano Quisquina (AG), un esempio emblematico di come la rigenerazione delle aree interne, in linea con le strategie del Pnrr ‘Terra di cieli, acqua e pietre’, possa trasformare un’infrastruttura dismessa, come l’ex mattatoio, in un polo di accoglienza turistica, valorizzando il patrimonio locale e creando opportunità di sviluppo.
Un ampio ventaglio di iniziative meritevoli ha ricevuto menzioni speciali, testimoniando la diversità e la ricchezza dell’esperienza dei Comuni italiani impegnati nella transizione verso la sostenibilità.
Tra questi, Quiliano con il progetto “Rerum natura, Libro d’artista”, Prato per il percorso verso la neutralità carbonica, la valorizzazione del patrimonio culturale della Daunia Heritage in Puglia, il progetto di rinascita di Aielli, il percorso di innovazione di Legnano, la metodologia di pianificazione integrata di San Vito al Tagliamento, l’iniziativa di comunità energetica rinnovabile di Monte San Giusto, l’approccio digitalizzato di Cirò Marina, la campagna di sensibilizzazione della Provincia di Latina, l’impegno scolastico di Cuneo, il progetto sociale di Sasso di Castalda, la riqualificazione energetica di Riano, l’assistente virtuale amministrativo di Gualdo Tadino e la Wine Business school di Tollo.
Il City Vision Score, un indice che misura il livello di intelligenza dei comuni italiani, ha premiato Bagno a Ripoli, Rovigo, Cava de’ Tirreni e nuovamente Prato, evidenziando il loro impegno verso l’innovazione e l’efficienza amministrativa.
Anche nella classifica dei capoluoghi, pesaro, Prato, Ancona, Bergamo, Piacenza, Rovigo e Mantova si sono distinti, confermando il loro ruolo di leadership nella trasformazione digitale e nella promozione di politiche urbane sostenibili.
L’analisi complessiva rivela un ecosistema di comuni italiani attivi e propositivi, impegnati a costruire un futuro più resiliente, inclusivo e prospero per tutti.