Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 8 Berica ha diramato un avviso cruciale riguardante la rilevazione di un caso di febbre dengue nel territorio del Comune di Barbarano Vicentino.
La notizia, sebbene singola, solleva questioni di salute pubblica e richiede un’attenta valutazione del rischio di diffusione, soprattutto in considerazione dei modelli di mobilità globale sempre più diffusi.
L’evento è collegato ad un cittadino italiano di trentanove anni, non residente nel Comune di Barbarano Vicentino, che aveva recentemente concluso un viaggio in Thailandia, un paese dove la febbre dengue è classificata come malattia endemica.
Questo significa che la sua presenza prolungata in un’area geografica ad alta prevalenza ha aumentato la probabilità di infezione, confermando la natura transnazionale di queste patologie infettive.
La febbre dengue, trasmessa dalla puntura di zanzare *Aedes*, rappresenta una sfida sanitaria globale.
Le zanzare *Aedes aegypti* e *Aedes albopictus* (nota come zanzara tigre), entrambe vettrici della malattia, sono ormai presenti in molte regioni italiane, favorendo potenzialmente l’introduzione e la stabilizzazione del virus nel nostro territorio.
La zanzara tigre, in particolare, ha dimostrato una notevole capacità di adattamento e di diffusione, grazie anche all’intervento umano.
Il paziente, attualmente in buone condizioni di salute, è stato posto in isolamento domiciliare come misura precauzionale, al fine di prevenire eventuali contatti con altre persone e potenziali nuovi casi.
Questo approccio rientra nelle procedure standard per la gestione di malattie infettive trasmesse da vettori.
L’accaduto mette in luce la necessità di rafforzare la sorveglianza epidemiologica, non solo per monitorare la presenza della malattia, ma anche per valutare l’efficacia delle misure di controllo delle zanzare.
Si rende inoltre indispensabile una campagna di sensibilizzazione rivolta alla popolazione, con l’obiettivo di informare sui sintomi della febbre dengue e sulle misure di prevenzione, come l’uso di repellenti, l’eliminazione di ristagni d’acqua e la protezione dalle punture di zanzara.
La segnalazione sottolinea, infine, l’importanza di un coordinamento efficace tra le autorità sanitarie locali, regionali e nazionali, al fine di gestire in modo tempestivo e appropriato eventuali focolai epidemici e tutelare la salute pubblica.
La complessità delle dinamiche globali e i crescenti fenomeni migratori rendono la prevenzione e la gestione delle malattie infettive una priorità assoluta per il sistema sanitario.