False Patenti a Venezia: Scoperti 15 Truffatori, Rete Transnazionale

Nel corso del 2025, l’Unità Specializzata per la Contrasto alla Falsificazione Documentale della Polizia Locale di Venezia ha condotto un’intensa attività di controllo e repressione delle frodi documentali relative ai titoli abilitativi alla guida, rilevando un quadro preoccupante di tentativi di elusione della normativa italiana.
L’attività, sviluppata in sinergia con la Motorizzazione Civile e la Prefettura, ha portato a 1.200 verifiche approfondite e alla denuncia di 15 individui, sorpresi a presentare titoli di guida esteri deliberatamente alterati o completamente apocrifi.

L’origine geografica dei documenti falsificati rivela una diversificazione delle provenienze, con una predominanza di titoli polacchi, seguita da Lituania, Brasile, Romania, Regno Unito, Ungheria e Turchia.

Questa eterogeneità suggerisce una rete complessa di attività fraudolente, potenzialmente orchestrata a livello transnazionale, che mira a bypassare i controlli e ad accedere al mercato del lavoro italiano, o comunque ad ottenere la libertà di circolazione nel territorio nazionale.

Un episodio emblematico risale al 3 dicembre, quando un cittadino egiziano si è presentato presso gli uffici della Motorizzazione Civile con una patente rumena da convertire in titolo italiano.
La reazione immediata del personale, addestrato a riconoscere segnali di allarme, ha attivato il protocollo di verifica, che ha immediatamente coinvolto gli agenti specializzati.
L’analisi tecnica, condotta con strumentazione all’avanguardia, ha rapidamente evidenziato i segni inequivocabili di contraffazione.
Il documento è stato sequestrato e l’individuo denunciato per falsità ideologica e uso di atto falso.

L’indagine si è poi estesa alla verifica della documentazione complementare in possesso dell’uomo, scoprendo una “Carta del Conducente” rilasciata dalla Camera di Commercio Venezia-Rovigo nel luglio 2025.
Questo documento, essenziale per l’utilizzo del cronotachigrafo digitale e la registrazione dei tempi di guida dei veicoli commerciali, era stato ottenuta sulla base della stessa patente rumena risultata fraudolenta, ampliando così la portata della frode e sollevando interrogativi sulla possibilità di infiltrazioni nel sistema di rilascio dei documenti commerciali.

L’assessore alla Sicurezza, Elisabetta Pesce, ha sottolineato l’importanza cruciale di questo lavoro di verifica, non solo per il mantenimento della legalità, ma anche per la salvaguardia della sicurezza stradale e della fiducia dei cittadini.

La conversione illegittima di titoli di guida rappresenta un rischio significativo per l’incolumità pubblica, esponendo i veicoli e gli utenti della strada a conducenti impreparati e potenzialmente pericolosi.

La collaborazione istituzionale tra Polizia Locale, Motorizzazione Civile e Prefettura si rivela pertanto fondamentale per incrementare l’efficacia dei controlli e rafforzare la deterrenza, con un impegno costante e mirato anche nei mesi a venire.

L’attività futura si concentrerà anche sull’analisi dei canali di approvvigionamento di questi documenti falsi, al fine di disarticolare le organizzazioni criminali coinvolte e prevenire nuove frodi.

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