A Jesolo, in un approccio innovativo alla gestione del turismo sostenibile, si configura una risposta concreta alla crescente sensibilità ambientale e alla tutela della salute pubblica.
L’iniziativa, nata a seguito del divieto di fumare sulla battigia, si concretizza con la creazione di una “Smoking Area” pilota, situata presso lo stabilimento Oro Beach, gestito da Jesolo Turismo.
Questo intervento non è un mero compromesso, ma parte integrante di un progetto più ampio volto a promuovere una cultura della responsabilità e a contrastare l’abbandono indiscriminato di rifiuti, in particolare mozziconi di sigaretta, che costituiscono una delle principali fonti di inquinamento delle spiagge e dell’ambiente circostante.
Il sindaco Christofer De Zotti sottolinea come questa area dedicata rappresenti un punto di equilibrio tra le esigenze dei fumatori e l’imperativo di preservare l’ecosistema marino-costiero.
La previsione di future aree dedicate ai più piccoli, le cosiddette “nursery”, e l’esplorazione di soluzioni per una fruizione più armoniosa della spiaggia anche per gli amici a quattro zampe, testimoniano un impegno a 360 gradi nella direzione di un’offerta turistica inclusiva e rispettosa dell’ambiente.
Eleonora Baldo, presidente di Jesolo Turismo, evidenzia il valore intrinseco di questa iniziativa, che incarna i principi fondanti dell’innovazione e della sostenibilità, valori che guidano il rinnovamento complessivo degli stabilimenti balneari.
L’offerta di contenitori specifici per i mozziconi di sigaretta, a richiesta dei clienti negli stabilimenti Oro Beach, Green Beach e Platinum Beach, è un ulteriore passo verso la riduzione dell’impatto ambientale.
La campagna informativa, veicolata attraverso pannelli esplicativi che mostrano immagini impattanti di mozziconi abbandonati sulla spiaggia e che illustrano le conseguenze dannose per l’ambiente, mira a sensibilizzare i bagnanti e a promuovere comportamenti responsabili.
Il provvedimento che vieta il fumo sulla battigia, attivo dal 16 maggio e esteso anche alle sigarette elettroniche, rafforza la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, prevedendo una sanzione di 200 euro per i trasgressori.
L’adozione di cartelli informativi, ben visibili in tutte le UMG, i chioschi e i carretti dei gelati lungo l’arenile, amplifica la portata della comunicazione.
Questa decisione si allinea a una tendenza sempre più diffusa in altre località turistiche italiane, come Bibione, dimostrando una crescente consapevolezza dell’importanza di preservare la bellezza e la salubrità delle coste per le generazioni future.
L’iniziativa jesolana si configura quindi non solo come una risposta pragmatica a un problema specifico, ma come un modello di turismo responsabile e attento al benessere dell’ambiente e della comunità.