La comunità sportiva vicentina è sotto shock per la perdita improvvisa e inattesa di Alberto Zordan, rinomato runner di Sovizzo, trovato deceduto nella sua abitazione.
La Procura della Repubblica di Vicenza ha avviato un’indagine preliminare, formalmente priva di indagati, volta a ricostruire le dinamiche e le possibili cause di questo tragico evento che ha colpito duramente il territorio.
Il procuratore capo, Lino Giorgio Bruno, ha confermato l’apertura del fascicolo, sottolineando l’importanza di un’analisi approfondita e metodica per fare luce su quanto accaduto.
L’autopsia, già eseguita, rappresenta un passaggio cruciale nel percorso investigativo.
I risultati, attualmente in attesa di elaborazione e analisi specialistica, saranno determinanti per valutare la necessità di ulteriori approfondimenti, inclusi esami tossicologici e patologici mirati a identificare eventuali anomalie o fattori scatenanti.
La ricerca si concentrerà in particolare sull’esclusione di cause riconducibili a patologie preesistenti non diagnosticate, reazioni avverse a farmaci, o fattori ambientali in grado di aver contribuito al decesso.
La vicenda si inserisce in un contesto particolarmente doloroso, segnato pochi giorni prima dalla scomparsa altrettanto inattesa di Anna Zilio, compagna di squadra e maratoneta di talento, originaria di Marano Vicentino.
Anche Anna, come Alberto, è deceduta nel sonno, generando un senso di sgomento e preoccupazione nella comunità sportiva.
Entrambi gli atleti militavano nella stessa società veronese, condividendo allenamenti e competizioni.
L’accostamento dei due decessi, entrambi insonorici e apparentemente improvvisi, ha accentuato l’interesse delle autorità giudiziarie e ha portato a disporre esami specifici e approfonditi sui corpi di entrambi gli atleti.
L’obiettivo è quello di accertare se possa esistere una connessione tra le due tragedie, ad esempio l’esistenza di una patologia rara o di una condizione genetica condivisa, sebbene al momento non vi siano elementi che suggeriscano una tale ipotesi.
La Procura, agendo nel rispetto dei diritti delle famiglie e nell’interesse della collettività, ha autorizzato lo svolgimento del funerale di Alberto Zordan, programmato per giovedì nella chiesa di Santa Maria Assunta a Sovizzo.
L’evento rappresenterà un momento di commiato e di vicinanza ai familiari, ma anche un’occasione per riflettere sulla fragilità della vita e sull’importanza della prevenzione e della consapevolezza in tema di salute, soprattutto tra gli sportivi, che spesso sottopongono il proprio organismo a stress notevoli.
L’indagine resta aperta e continuerà a seguire ogni pista, con l’auspicio di fornire risposte chiare e definitive per alleviare il dolore e dissipare i dubbi che avvolgono queste due impreviste perdite.







