mercoledì 3 Settembre 2025
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Nuovo anno scolastico in Veneto: +4.020 docenti e personale ATA

Il nuovo anno scolastico in Veneto si apre con un significativo afflusso di personale docente e non, segnando un passo importante verso la stabilizzazione del corpo insegnante e il miglioramento dell’offerta formativa.
L’Ufficio Scolastico Regionale, guidato da Marco Bussetti, ha coordinato l’immissione in ruolo di 4.020 nuovi professionisti, una cifra che testimonia l’impegno continuo nella riorganizzazione e potenziamento del sistema educativo veneto.

La composizione di questo afflusso è variegata e riflette le diverse esigenze del tessuto scolastico: 950 insegnanti di sostegno, figure cruciali per l’inclusione e il supporto agli studenti con bisogni educativi speciali; 990 unità di personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario), di cui 109 Dsga (Dirigenti Servizi Generali e Amministrativi), responsabili della gestione amministrativa e logistica degli istituti; 491 insegnanti di religione cattolica, per rispondere alla crescente domanda di educazione religiosa; e 21 nuovi dirigenti scolastici, figure chiave nella leadership e gestione delle scuole.

L’impegno non si ferma qui.

L’Ufficio Scolastico Regionale prevede di colmare ulteriori 379 posti attraverso la finalizzazione delle procedure concorsuali legate ai finanziamenti Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Finora sono state definite 49 procedure concorsuali, un indicatore di un processo di reclutamento accelerato e mirato.
Nonostante l’ingente numero di nuove assunzioni, permangono delle criticità, evidenziate dalla necessità di coprire ancora 379 posti.

Le aree più problematiche riguardano la scuola primaria, dove si registrano 97 posti vacanti, e le discipline letterarie nella secondaria (115 posizioni, comprensive di I e II grado).

Si segnalano inoltre carenze in matematica (44 posti), costruzioni e tecnologie, informatica (76 posizioni), e scienze naturali, chimica e biologia (71 posizioni).

Queste aree critiche riflettono la crescente domanda di competenze specialistiche e la difficoltà di attrarre professionisti in determinate discipline.

La situazione dei dirigenti scolastici mostra una gestione transitoria con 18 reggenze su posti vacanti nei 560 istituti presenti in Veneto.
Ulteriori 10 scuole sono temporaneamente gestite tramite reggenza per comando o distacco del dirigente titolare.
L’obiettivo primario rimane la completa stabilizzazione del personale, con particolare attenzione ai posti di sostegno, una sfida complessa e continua.
Sebbene la situazione attuale presenti un miglioramento rispetto agli anni precedenti, l’Ufficio Scolastico Regionale si impegna a dedicare le risorse e l’attenzione necessarie per garantire una copertura adeguata e un supporto efficace agli studenti con bisogni speciali.
La completa eliminazione delle reggenze e la copertura definitiva di tutti i posti vacanti rappresentano una priorità assoluta per il futuro del sistema scolastico veneto.

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