Un silenzio carico di dolore e rispetto ha avvolto Padova, mentre duecento persone, ordinate in fila, attendevano il tramonto.
L’attesa, durata un’ora, si snodava dall’esterno della caserma dei Carabinieri, per poi concludersi sotto il portico settentrionale della piazza d’armi, in preparazione al momento di rendere omaggio ai tre militari caduti nell’esplosione avvenuta a Castel D’Azzano.
Un bambino, Denis, non ancora adolescente, stringeva tra le mani una bandierina italiana e un disegno, espressione di un futuro che, ora, non sarà.
“Forse anch’io farò il carabiniere”, confidava ai presenti, un sogno infranto dalla tragica perdita.
L’arrivo dei cortei funebri è stato accolto da un picchetto d’onore, che ha reso l’estremo saluto con la formula militare, mentre il cielo si tingeva dei colori del crepuscolo.
L’evento ha visto la partecipazione dei vertici dell’Arma, con i sindaci Sergio Giordani e Luigi Brugnaro, e il Vice.
Sergio Giordani, con evidente commozione, ha espresso il lutto profondo.
Luigi Brugnaro, visibile distrutto, con la voce strozzata dal pianto.
” Questa tragedia.
Il sindaco ha espresso profonda.
Per le famiglie, in questo momento, una tragedia.
un mon una preghiera.
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i loro sforzi.
I i controlli e per.
La solidari e una sicurezza che i nostri carabinieri operano con coraggio e dedizione, affrontando quotidianamente rischi che spesso sfuggono all’attenzione pubblica.
La loro presenza garantisce l’equilibrio sociale e la serenità della comunità.
Il Vice Presidente del Consiglio Regionale Enoch Soranzo ha sottolineato la necessità di un gesto di vicinanza tangibile per le famiglie dei militari caduti.
Un impegno concreto da parte della Regione per offrire sostegno e conforto in un momento di profondo dolore.
Soranzo ha lanciato un appello alla riflessione sull’importanza cruciale del ruolo dell’Arma dei Carabinieri nel tessuto nazionale, un servizio silenzioso e costante che merita riconoscimento e gratitudine.
Questo tragico evento dovrebbe stimolare una maggiore consapevolezza del valore del sacrificio quotidiano di coloro che dedicano la propria vita alla protezione della collettività, e promuovere un rinnovato senso di rispetto e solidarietà verso tutte le Forze dell’Ordine.
E’ un momento per ricordare il loro impegno, i loro rischi e l’impatto che la loro perdita avrà sulla comunità, e per rinnovare il nostro sostegno e la nostra ammirazione per il loro servizio.