Padova: nasce il Consiglio dei Ragazzi, una voce per il futuro.

A Padova, si apre un nuovo capitolo nella storia della partecipazione democratica cittadina: nasce il Consiglio Comunale delle Bambine, dei Bambini, delle Ragazze e dei Ragazzi (CC.
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Più che un semplice organo consultivo, questo istituto rappresenta un’innovativa forma di coinvolgimento attivo delle giovani generazioni nella vita pubblica, un atto formale di riconoscimento della loro capacità di pensiero critico e della loro innegabile influenza sul futuro della comunità.

Il CC.
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accoglie 44 giovani consiglieri, eletti per un biennio scolastico, provenienti dalle scuole primarie e secondarie di primo grado della città.

Questi rappresentanti, scelti tra gli studenti dalla quarta elementare alla terza media, incarnano le voci e le aspirazioni di un intero segmento della popolazione padovana.
Le loro proposte, frutto di una profonda riflessione sui temi cruciali che plasmano la quotidianità – dall’ambiente alla scuola, dall’inclusione alla cultura, dallo sport alla mobilità sostenibile, dalla legalità alla qualità della vita nei diversi quartieri – saranno sottoposte all’attenzione dell’amministrazione comunale.
La prima seduta ufficiale, celebrata nella solennità di Palazzo Moroni, ha visto l’elezione del sindaco, Luca Lupia, rappresentante del primo Istituto Comprensivo, e della vicesindaca, Agata Da Pozzo, dell’ottavo.
Un gesto simbolico, sancito dalla consegna della fascia tricolore da parte del sindaco Sergio Giordani, testimonia l’apertura della città verso i suoi più giovani cittadini, confermando il valore intrinseco del loro contributo alla vita democratica padovana.

L’istituzione del CC.
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non è un mero progetto amministrativo, bensì una trasformazione culturale, un investimento strategico nel capitale umano del futuro.
Rappresenta una risposta concreta alla necessità di costruire una comunità più partecipativa, inclusiva e consapevole, in cui le voci dei giovani non siano solo ascoltate, ma attivamente ricercate e valorizzate.

L’assessora alle politiche educative, Cristina Piva, sottolinea come questo nuovo organismo incarni un approccio inedito alla gestione della città, riconoscendo il potenziale inespresso di chi, pur non avendo ancora diritto di voto, possiede una visione fresca, idee innovative e un profondo desiderio di contribuire al bene comune.

L’iniziativa, formalmente approvata con la deliberazione n. 2025/0376 del 1° luglio 2025, è il risultato di un percorso partecipativo che ha coinvolto scuole, docenti e l’intera comunità territoriale, guidato dall’impegno dell’Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche.

Questo processo non si limita alla mera consultazione.

Le classi, durante la preparazione al CC.
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, hanno affrontato in maniera approfondita temi fondamentali come i principi costituzionali, la tutela dei diritti, il significato della rappresentanza politica, le funzioni del Comune e il valore cruciale del voto, attraverso un confronto democratico costruttivo.
Il percorso elettorale, fedele nei suoi principi a quello degli adulti, è stato opportunamente adattato al contesto scolastico, culminando con le elezioni svoltesi il 18 e il 20 novembre 2025 in tutte le scuole cittadine.
Il CC.

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si configura, quindi, non solo come un’opportunità per i giovani di esprimere le proprie idee, ma anche come un’occasione di crescita civica e di apprendimento dei valori fondamentali della democrazia.

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