Pescatore scomparso a Venezia: allarme nella laguna e ricerche in corso

La comunità veneziana è in stato di allarme per la scomparsa di un uomo di 57 anni, pescatore di lunga esperienza, la cui imbarcazione è stata rinvenuta capovolta nelle acque della laguna, in prossimità del sistema Mose, precisamente nella delicata area di Punta Sabbioni.
L’emergenza, scattata alle prime ore del mattino, ha mobilitato un complesso dispositivo di soccorso, innescato dalla preoccupazione del figlio del pescatore, il quale non aveva ricevuto notizie del rientro del genitore e ha poi individuato l’imbarcazione, un relitto silenzioso di circa cinque metri, che galleggiava in condizioni di evidente pericolo.
La responsabilità del coordinamento delle operazioni è stata immediatamente assunta dalla Capitaneria di Porto di Venezia, un’istituzione con una profonda conoscenza del territorio lagunare e delle sue insidie.
Un vasto contingente di Vigili del Fuoco è stato tempestivamente dispiegato, comprendente due autopompe specificamente progettate per operare in ambiente lagunare, squadre di sommozzatori altamente specializzati – provenienti sia dal nucleo regionale che dal nucleo portuale – e una motobarca dedicata alla ricerca subacquea.

A supporto delle attività in superficie, l’impiego di droni del nucleo regionale Sapr (Sistema Aeroportato per la Ricerca) sta fornendo una visione aerea cruciale, consentendo una scansione sistematica dell’area e contribuendo a identificare potenziali aree di interesse.

In rinforzo alle risorse locali, è in transito dalla città di Padova la motobarca Hydra, equipaggiata con un sofisticato ecoscandaglio, uno strumento fondamentale per rilevare anomalie sul fondo marino e identificare la possibile presenza di corpi o oggetti sommersi.
Anche i Carabinieri hanno contribuito con una propria motobarca, testimoniando la collaborazione interforze necessaria in una situazione di emergenza.

Nonostante l’impegno massiccio e la ricerca meticolosa, ad ora, le operazioni di ricerca non hanno portato ad esiti positivi.
La laguna, con la sua complessa rete di canali, correnti e sedimenti, rappresenta un ambiente particolarmente sfidante per le operazioni di ricerca e salvataggio, richiedendo competenze specifiche e una profonda conoscenza delle sue dinamiche idrologiche.

La comunità locale è in attesa di notizie, sperando in un esito positivo e compatendo con la famiglia del pescatore scomparso.

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