Poeti Sociali a Verona: Un Percorso di Speranza e RiconciliazioneCon l’avvicinarsi del 1° ottobre, Verona si appresta ad accogliere la seconda edizione di “Poeti Sociali”, un evento di profonda rilevanza che si configura come un atto di fede nella possibilità di un futuro più giusto e pacifico.
L’ispirazione primaria risiede nelle parole di Papa Francesco, pronunciate durante il IV Incontro dei Movimenti Popolari, dove ha riconosciuto in coloro che, attraverso la parola e l’arte, illuminano le zone d’ombra dell’esclusione e della marginalizzazione, veri portatori di speranza.
Questa visione ha trovato eco nella Chiesa di Verona, che ha voluto dare vita a questa rassegna, proseguendo il cammino intrapreso con Arena di Pace e rafforzata dall’invito del Papa Leone XIV ai vescovi italiani, un appello a dedicare un’attenzione pastorale concreta alla costruzione della pace.
Il tema centrale di quest’anno, “Fraternità è il nome della pace”, non è solo un motto, ma un imperativo etico e spirituale.
L’iniziativa, promossa dalla Fondazione G.
Toniolo, coinvolge un ampio ventaglio di realtà sociali, culturali e religiose, testimoniando l’urgenza condivisa di un cambiamento profondo.
Il programma, ricco e diversificato, si articola in una serie di esperienze pensate per coinvolgere attivamente il pubblico.
Meditazioni mattutine, momenti di riflessione silenziosa, si affiancano a passeggiate spirituali pomeridiane, offrendo un percorso di interiorizzazione e rinnovamento.
Spettacoli circensi, performance artistiche, testimonianze dirette, rappresentazioni teatrali e concerti musicali si intrecciano, creando un mosaico di emozioni e messaggi.
L’apertura della rassegna sarà anticipata da eventi preliminari, culminanti con un appuntamento significativo il 15 settembre nella chiesa di San Bernardino.
Il celebre giornalista Aldo Cazzullo, in un dialogo intenso con il vescovo Domenico Pompili, ripercorrerà la vita di Francesco d’Assisi, figura emblematica di umiltà, amore per la natura e impegno verso i più deboli.
L’occasione sarà propizia per commemorare il cantico delle creature, scritto otto secoli fa, un inno all’armonia universale che ancora oggi risuona con forza.
Sulla scia di questo spirito inclusivo, il 20 settembre si terrà un pranzo conviviale con le comunità cattoliche immigrate a Verona, un gesto concreto di accoglienza e solidarietà, espressione di una Chiesa che si fa ponte tra culture e popoli.
L’attesa è particolarmente alta per l’incontro con il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, che il 25 settembre, presso la Cattedrale, affronterà il tema cruciale della riconciliazione e della ricostruzione, alla luce del devastante conflitto che sta lacerando il Medio Oriente.
La sua esperienza diretta e la sua profonda conoscenza del contesto offriranno spunti di riflessione preziosi per superare le divisioni e costruire un futuro di pace e convivenza.
L’evento si pone come un faro di speranza, invitando a guardare oltre le macerie e a intravedere un orizzonte di speranza e redenzione, dove la fraternità possa davvero incarnare il nome della pace.