mercoledì 8 Ottobre 2025
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Venezia

Premio Giulia Cecchettin: la ricerca per contrastare la violenza.

Il Consiglio Regionale del Veneto ha inaugurato a Venezia il Premio “Giulia Cecchettin”, un riconoscimento annuale volto a celebrare e incentivare la ricerca accademica di eccellenza nel complesso e urgente campo della violenza di genere e del femminicidio.
Nata da un’iniziativa legislativa regionale, la premiazione si pone come tributo alla memoria di Giulia Cecchettin e come stimolo per le nuove generazioni di studiosi impegnati nella promozione di una cultura del rispetto, dell’uguaglianza e della non discriminazione.
Il premio, che si configura come uno strumento di supporto alla ricerca accademica e di sensibilizzazione pubblica, si rivolge a tesi di laurea magistrale e di dottorato che affrontino, con rigore metodologico e prospettive innovative, i molteplici aspetti della violenza sulle donne, declinandoli nei diversi ambiti di competenza regionale: culturale, sociale, lavorativo e formativo.
La prima edizione del bando, conclusasi nel luglio del 2025, ha riscosso un’ampia partecipazione, raccogliendo 34 tesi di laurea che, con un approccio multidisciplinare, hanno analizzato il fenomeno da angolazioni inedite, delineando le radici socioculturali, esaminando le profonde conseguenze psicologiche e sociali e proponendo strategie di prevenzione e di intervento.
La commissione, composta da esperte dirigenti del Consiglio regionale, è attualmente impegnata nella valutazione degli elaborati, un processo che mira a identificare le opere più significative e originali.

Il Segretario Generale del Consiglio regionale, Roberto Valente, ha espresso ammirazione per la qualità delle tesi pervenute, sottolineando come la lettura di tali lavori abbia ampliato significativamente la sua comprensione della complessità del fenomeno.

Le tesi hanno dimostrato una notevole capacità di sintesi e di analisi, integrando conoscenze provenienti da discipline diverse come la giurisprudenza, la psicologia, la medicina e la sociologia.

Un panel di 13 tesi è stato selezionato per una revisione finale, con l’obiettivo di fornire un giudizio conclusivo entro la fine di ottobre.
A tutti i partecipanti sarà rilasciato un attestato di merito e le tesi saranno pubblicate sul sito web del Consiglio Veneto, rendendole accessibili a ricercatori, professionisti e cittadini, al fine di stimolare un dibattito informato e favorire la riflessione critica su questo tema cruciale per il progresso sociale.
L’iniziativa si propone dunque di trasformare la ricerca accademica in uno strumento attivo di cambiamento culturale e di promozione di una società più equa e sicura per tutte le donne.

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