mercoledì 1 Ottobre 2025
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Pronto Soccorso Padova: oltre 130.000 accessi, sfide e nuove strategie

Ogni anno, i due servizi di Urgenza dell’Azienda Ospedaliera Università di Padova accolgono un flusso considerevole di pazienti, superando i 130.000 accessi.

Questa mole di richieste riflette la centralità del Pronto Soccorso come punto di riferimento essenziale per la comunità, ma pone anche sfide significative in termini di gestione delle risorse e ottimizzazione dei processi assistenziali.
Un’analisi dettagliata dei dati rivela un quadro complesso: fino ai 75 anni, oltre la metà degli accessi viene classificata con codice bianco, indicando una bassa priorità e assenza di condizioni di urgenza immediata.

Sebbene questa classificazione non implichi necessariamente un accesso inappropriato – spesso legato a problematiche sanitarie non urgenti che richiedono comunque una valutazione – essa contribuisce a congestionare il sistema e a potenzialmente ritardare la presa in carico di pazienti con condizioni più gravi.

Negli ultimi sei anni, il Pronto Soccorso dell’ospedale di Padova ha assistito in media a circa 100.000 pazienti, con un carico di lavoro medio di 280 accessi nelle ventiquattro ore.

Questa intensa attività richiede l’impegno di un team composto da 31 medici e 65 infermieri, sottolineando la complessità organizzativa necessaria per garantire un servizio efficiente e sicuro.
La prevalenza dei codici bianchi, pari a circa il 58% degli accessi, evidenzia la necessità di strategie mirate a orientare i pazienti con problematiche meno urgenti verso alternative più appropriate, come l’ambulatorio del medico di base o i servizi di telemedicina.
Parallelamente, l’ospedale Sant’Antonio, con un team di 32 professionisti sanitari, ha gestito quasi 26.000 accessi nei primi nove mesi dell’anno.
Un dato significativo è rappresentato dalla percentuale di pazienti anziani (over 75), che costituisce circa un terzo del totale degli accessi, ma che incide per il 90% nella categoria dei codici rossi, ovvero i casi di massima urgenza.
Questa sproporzione sottolinea l’importanza di un approccio geriatrico specializzato all’interno del Pronto Soccorso, volto a rispondere alle specifiche esigenze di questa fascia di popolazione.

L’attenzione alla qualità della cura si riflette anche nei tassi di abbandono, inferiori all’1%, indicando una generale fiducia nel servizio offerto.
Tuttavia, è fondamentale monitorare costantemente questi indicatori per identificare eventuali aree di miglioramento.
In linea con la Giornata Mondiale della Rianimazione Cardiopolmonare, Padova si prepara a una settimana di iniziative formative e di sensibilizzazione, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza delle tecniche di rianimazione e di promuovere una cultura della sicurezza.
L’evento, che culminerà in un incontro pubblico a Palazzo della Ragione, vedrà la partecipazione del campione olimpico Rossano Galtarossa, testimonial di un messaggio chiave: “La Vita nelle Nostre Mani”, un impegno collettivo per salvare vite e promuovere il benessere della comunità.

L’iniziativa si pone come opportunità per rafforzare la consapevolezza del ruolo cruciale che ogni cittadino può avere in caso di emergenza.

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