venerdì 1 Agosto 2025
25.2 C
Venezia

Ryanair investe 600 milioni: Crescita e nuovi posti di lavoro nel Nordest.

Ryanair rafforza la sua presenza nel Nordest italiano con un investimento strategico di 600 milioni di dollari, segnando un’ulteriore tappa nell’evoluzione del panorama aeroportuale veneto.

L’annuncio, formalizzato in una conferenza stampa a Mestre, prevede l’introduzione di un nuovo aeromobile basato all’aeroporto Marco Polo di Venezia in vista della stagione invernale 2025/26, portando la flotta operativa del vettore low cost a un totale di sei unità nella regione – quattro a Venezia e due a Treviso.

Questa espansione significativa non è semplicemente un incremento di capacità, ma un impegno tangibile alla crescita del territorio.

L’investimento complessivo di 600 milioni di dollari si traduce in un impatto economico rilevante, stimato in oltre 5.400 posti di lavoro diretti e indiretti, e un flusso annuale di circa 7 milioni di passeggeri attraverso i tre scali veneti di Venezia, Verona e Treviso.
L’evoluzione del modello di business di Ryanair riflette una strategia volta a consolidare la sua posizione di leader nel trasporto aereo europeo, con un focus particolare sull’interconnessione regionale.

Pur riconoscendo l’importanza crescente dei collegamenti intercontinentali, come sottolineato dal direttore Sviluppo di Save, Camillo Bozzolo, il vettore irlandese vede nell’offerta capillare di voli all’interno dell’Europa un elemento cruciale per la vitalità del tessuto economico e sociale.
Nessun altro vettore, al momento, può competere con la densità di rotte offerte da Ryanair.
La programmazione per l’inverno 2025 prevede un ampliamento dell’offerta su 24 tratte esistenti, con frequenze incrementate verso destinazioni chiave come Barcellona, Dublino, Edimburgo e Copenaghen da Venezia, e verso Cracovia, Marrakech e Praga da Treviso.

Questo ulteriore sviluppo testimonia l’attenzione di Ryanair nel rispondere alle mutate esigenze dei viaggiatori e nell’offrire opzioni di viaggio sempre più flessibili e convenienti.
Tuttavia, l’espansione di Ryanair non è esente da sfide.
L’addizionale municipale continua a rappresentare un ostacolo significativo per la competitività degli aeroporti italiani, aumentando i costi operativi e penalizzando il trasporto aereo nel suo complesso.
In questo contesto, Jason McGuinness, Cco di Ryanair, lancia un appello al Governo italiano e alle Regioni, invitandoli a seguire l’esempio virtuoso di Abruzzo, Calabria e Friuli Venezia Giulia, dove l’abolizione della tassa ha già generato una crescita spettacolare.
La prospettiva futura è ancora più ambiziosa.
Ryanair si dichiara pronta a un ulteriore salto di qualità, con la possibilità di basare fino a 40 nuovi aeromobili e di aggiungere fino a 250 nuove rotte negli aeroporti italiani, qualora si procedesse a una soppressione a livello nazionale dell’addizionale.

Un simile scenario aprirebbe nuove opportunità di sviluppo per il settore del trasporto aereo italiano, stimolando la crescita economica e la creazione di nuovi posti di lavoro.
L’impegno di Ryanair è chiaro: un ambiente fiscale più favorevole sbloccherebbe un potenziale di crescita inespresso, con benefici tangibili per l’intero Paese.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -