mercoledì 10 Settembre 2025
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Sequestrata merce irregolare: scoperta filiera di cancelleria contraffatta.

Un’operazione della Guardia di Finanza di Padova ha portato alla luce una filiera di commercializzazione irregolare di articoli di cancelleria, con il sequestro di un ingente quantitativo di merce – 156.000 unità – e la conseguente denuncia di due grossisti operanti nella zona industriale euganea.

L’attività, volta a tutelare la sicurezza dei consumatori e a contrastare la concorrenza sleale, ha svelato una rete complessa, caratterizzata da significative lacune nella conformità normativa e dall’elusione di controlli essenziali.
La merce sequestrata comprende una vasta gamma di prodotti di cancelleria di uso comune: evidenziatori, matite, penne, pennarelli, correttori, temperamatite e nastri adesivi.

L’irregolarità risiede non solo nella mancata osservanza delle normative penali, ma soprattutto nella compromissione delle prescrizioni di sicurezza volte a garantire la salute pubblica.
Il primo intervento ha permesso di individuare 63.000 articoli recanti il marchio CE applicato in maniera abusiva.
Tale marchio, a garanzia della conformità europea, è stato apposto senza che l’azienda venditrice abbia sottoposto la propria produzione a verifiche incrociate, come previsto dalla legge, né abbia potuto dimostrare l’effettivo rispetto degli standard comunitari e nazionali in materia di sicurezza e qualità.
Successivamente, un secondo blitz ha portato al sequestro di ulteriori 93.000 articoli, ampliando ulteriormente il quadro delle irregolarità riscontrate.
L’operazione, di notevole impatto economico e di sensibilizzazione per i consumatori, ha sollevato interrogativi sulla validità dei sistemi di controllo e sulla responsabilità dei soggetti coinvolti nella catena di approvvigionamento.
Per accertare la reale pericolosità della merce sequestrata, gli investigatori hanno richiesto l’intervento specialistico del Laboratorio Chimico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
L’analisi chimico-fisica sarà fondamentale per determinare la composizione dei materiali utilizzati, identificando potenziali sostanze tossiche o nocive che potrebbero derivare da processi produttivi carenti o dall’utilizzo di materie prime di qualità inferiore.

I risultati di tali indagini potranno chiarire se la merce, oltre alla violazione delle norme di etichettatura e di conformità, rappresenti un rischio per la salute dei consumatori, aprendo la strada a ulteriori accertamenti e sanzioni nei confronti dei responsabili.
L’operazione sottolinea l’importanza di una vigilanza costante e di controlli approfonditi lungo tutta la filiera commerciale, a tutela della sicurezza dei cittadini e della legalità del mercato.

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